Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte ritratto d'uomo di Mazzola Francesco detto Parmigianino (1503/ 1540), a Firenze

L'opera d'arte ritratto d'uomo di Mazzola Francesco detto Parmigianino (1503/ 1540), - codice 09 00287709 di Mazzola Francesco detto Parmigianino (1503/ 1540), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 29
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoritratto d'uomo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00287709
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 29
datazionesec. XVI ; 1540 (ca.) - 1545 [bibliografia; analisi stilistica]
autoreMazzola Francesco detto Parmigianino (1503/ 1540),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 88, largh. 68.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Ritratti: uomo. Abbigliamento: giubbone; veste; polsini; colletto floscio;copricapo; anelli. Interno. Oggetti: ovale con bassorilievo.
notizie storico-criticheLa provenienza del dipinto è sconosciuta: compare tra gli autoritratti di proprietà del Granduca Cosimo III e di qui passò alla Galleria degli Uffizi il 27-10-1682. Fino a tutto l'Ottocento fu ritenuto l'autoritratto del pittore. Questa tradizionale identificazione del soggetto viene messa in dubbio da Ghidiglia Quintavalle e da Fagiolo dell'Arco. Il primo dei due studiosi ritiene addirittura (1948) che il dipinto stesso sia "una copia di scuola parmense di un originale perduto". In generale la critica fa riferimento ad un semplice ritratto di ignoto e, basandoci sul Vasari, possiamo dire che il dipinto appartiene al momento in cui il Parmigianino "Fece a Bonifacio Gozzolino il suo ritratto di naturale e quello della moglie che rimase imperfetto" o anche "ritrasse per aver denari non so che conte bolognese". Un altro studioso, il Freedberg (1950), ripreso recentemente da P. Rossi (1980) si schiera per l'autografia al Parmigianino e per la tesi dell'autoritratto, basandosi nel confrono con alcuni disegni che con un certo margine di successo possono ritenersi autoritratti dell'artista, quali il n. 790A della Devonshire Collection di Chatsworth (Autoritratto e studio per gli affreschi della Steccata), il n. 2623 dell'Albertina di Vienna, che probabilmente servì per l'incisione del frontespizio della prima edizione delle vite del Vasari, il n. 1858-7-24-6 del British Museum, dove l'artista appare nell'atto di tenere sollevata la sua cagna ritta sulle zampe posteriori e che, secondo il Popham contiene una iscrizione che dice trattarsi di un autoritratto. A questi disegni si può unire un ritratto, recante il nome, visibile su una iscrizione anonima tardo cinquecentesca di collezione privata parmense. Per quanto riguarda la datazione, fissata da Freedberg e Berenson al 1527-1528, attualmente si tende a posticiparla all'inizio del secondo periodo parmense, in base ad osservazioni stilistiche, alla presenza del rilievo con misteriosa scena allegorica non decifrata, ed anche per l'originale taglio compositivo che lo raffigura solo parzialmente, che presenta affinità con disegni riferibili a questo periodo: inoltre la pennellata rapida, costruita con tocchi sommari, è molto vicina all'ancona del presbiterio della Steccata, 1535-1539. Copie parziali presso le Gallerie Nazionali di Capodimonte (201) e Galleria Nazionale di Parma (313). Su questa ultima tela uno scritto molto indebolito che C. Ricci (La R. Galleria di Parma" 1896) considerava antica: "Franciscus Mazzola Pinxit seipsum anno mdxxx". Il Freedberg, oltre a considerarlo un autoritratto, lo ritiene uno dei più alti esempi stilistici dell'artista che anche qui dimostra l'alta componente psicologica degli ideali di grazia ed eleganza.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaFröhlich-Bum L.( 1921)p. 37; Berenson B.( 1932)p. 433; Quintavalle A. O.( 1948)p. 105; Fagiolo Dell'Arco M.( 1970)p. 268, n. 29; Uffizi catalogo( 1980)p. 951 n. A667; Rossi P.( 1980)p. 99 n. 47; Uffizi( 1982-1983)p. 96; Parmigianino manierismo( 2003)pp. 2
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Firenze
  • opere d'arte nella provincia di Firenze
  • opere d'arte nella regione Toscana