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Opera d'arte ritratto d'uomo di Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564), a Firenze

L'opera d'arte ritratto d'uomo di Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564), - codice 09 00288213 di Buonarroti Michelangelo (1475/ 1564), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Lorenzo, Chiesa e canonica di S. Lorenzo, P.zza Madonna degli Aldobrandini, 5, Museo delle Cappelle Medicee, Sagrestia Nuova, locale sottostante, parete sinistra dello sguancio della finestra presso l'ingresso
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bene culturaledisegno murale
soggettoritratto d'uomo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00288213
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Madonna degli Aldobrandini, 5
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Lorenzo, Chiesa e canonica di S. Lorenzo, P.zza Madonna degli Aldobrandini, 5, Museo delle Cappelle Medicee, Sagrestia Nuova, locale sottostante, parete sinistra dello sguancio della finestra presso l'ingresso
datazionesec. XVI ; 1530 (ca.) - 1535 [bibliografia]
autoreBuonarroti Michelangelo (1475/ 1564),
materia tecnicaintonaco/ carboncino
misurealt. 78, largh. 45,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Parti anatomiche: volto.
notizie storico-criticheFa parte del gruppo di disegni e iscrizioni murali che sono stati ritrovati e restaurati tra il 1975 e il 1978 nell'ambiente del lavamani adiacente la Sagrestia Nuova, nell'abside della Sagrestia e nel locale sottostante l'abside stessa. Per quanto riguarda l'ambiente del lavamani non é stata una vera e propria scoperta quanto piuttosto una valorizzazione dei disegni che già si vedevano in questo piccolo vano. I disegni invece del locale sottostante l'abside furono scoperti quando l'allora direttore del museo Paolo Dal Poggetto decise di ripulire e usare il locale come uscita per i visitatori. Per i disegni dell'abside si é trattato del risultato di una vera e propria ricerca sistematica. I disegni sono stati attribuiti a Michelangelo e alla sua scuola dal Dal Poggetto che li ha catalogati in uno studio rigoroso cui ci siamo attenuti, riprendendone la sistematica suddivisione in 199 disegni. Lo studioso li ha distinti in due gruppi. Quelli del locale sottostante l'abside sono unitari e furono probabilmente eseguiti tra la metà di agosto e la prima decade di ottobre del 1530 da Michelangelo anno in cui l'artista, per sfuggire alla cattura da parte delle truppe imperiali che assediavano Firenze, si rifugiò con l'aiuto del Priore nel complesso laurenziano (Vasari, VII,p.201). I disegni dell'abside e del lavamani sono più variati, registrando segni del maestro e degli allievi, di architettura e di figura, tracciati, sempre secondo il Dal Poggetto, tra il 1525 e il 1545 circa: rispettivamente nel '25-'26 quelli di architettura di mano di Michelangelo in quanto rispecchiano studi e progetti che in quegli anni erano già eseguiti o in fase di avanzata esecuzione;dopo il 1528 quelli di figura , sempre del Maestro, a partire dal 1528-30 fino al '45 quelli degli allievi. E' molto probabile infatti, sempre secondo il Dal Poggetto, che almeno nell'abside la prima scialbatura sia stata data nel 1546. Vi é inoltre un gruppo di disegni che il Dal Poggetto attribuisce al Tribolo datandoli a dopo il 1537 per la presenza tra questi disegni di uno studio di 'Capricorno', l'emblema di Cosimo I. Da notare infine un gruppo di scritte, numeri e segni che per il Dal Poggetto sono state tracciate oltre che da allievi, da operai, muratori, fornitori, visitatori etc. ugualmente prese in esame per un criterio di completezza. La maggior parte della critica ha confermato l'autografia michelangiolesca proposta dal Dal Poggetto; parere negativo é stato invece dato da C. De Tolnay che assegna tutta la produzione ai garzoni di Michelangelo. Infine la Elam (1981) e il Middeldorf (comunicazione orale) attribuiscono i disegni di figura al Montorsoli allievo di Michelangelo . Il presente disegno, secondo Dal Poggetto, sembra riprodurre il volto stesso di Michelangelo e rientra in quegli abbozzi per disegni di teste definite 'divine' dal Vasari.
bibliografiaDal Poggetto P.( 1979)pp. 133, 268,n.89
definizionedisegno murale
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Madonna degli Aldobrandini, 5
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Veronesi L. E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello/ Romagnoli/ Rousseau (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Janni M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregres
anno creazione1988
anno modifica1999; 2006
latitudine43.774925
longitudine11.252765

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