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Opera d'arte Rebecca al pozzo di Giovanni Battista di Jacopo detto Rosso Fiorentino (1495/ 1540), a Pisa

L'opera d'arte Rebecca al pozzo di Giovanni Battista di Jacopo detto Rosso Fiorentino (1495/ 1540), - codice 09 00405933 di Giovanni Battista di Jacopo detto Rosso Fiorentino (1495/ 1540), si trova nel comune di Pisa, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, reale, Palazzo Reale, Lungarno Pacinotti, 46, Museo Nazionale di Palazzo Reale, piano nobile, sala 12
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoRebecca al pozzo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00405933
localizzazioneItalia, Toscana, PI, PisaLungarno Pacinotti, 46
contenitorepalazzo, reale, Palazzo Reale, Lungarno Pacinotti, 46, Museo Nazionale di Palazzo Reale, piano nobile, sala 12
datazionesec. XVI primo quarto; 1523 - 1523 [analisi stilistica]; sec. XVI primo quarto; 1523 - 1523 [analisi stilistica; bibliografia]
autoreGiovanni Battista di Jacopo detto Rosso Fiorentino (1495/ 1540),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 155, largh. 116,
condizione giuridicaproprietà Stato, Museo Nazionale di Palazzo Reale
dati analiticidipinto su tavola di forma rettangolare con cornice dorata e intagliataSoggetti sacri: Rebecca al pozzo. Personaggi: Rebecca; Eliezer; ancelle.
notizie storico-criticheIl dipinto, scoperto nei depositi del Museo Nazionale di San Matteo dal Bucci nel 1956, fu esposto per la prima volta nello stesso anno alla "Mostra del Pontormo e del primo manierismo fiorentino"ed identificato come il pendant del "Mosè che difende le figlie di Jetro" conservato agli Uffizi. Da un'analisi degli inventari delle collezioni civiche pisane, risulta donato dai fratelli Passerini tra il 1817 ed 1828. Questi ultimi erano discendenti dai Passerini di Cortona e da quel Silvio Passerini (Cortona 1459 - Città di Castello 1529) che fu creato cardinale da Leone X nel 1517 e che dal 1524 al 1527 fu legato pontificio di Clemente VII a Firenze. Il soggetto biblico rappresentato fu correttamente interpretato dal Bucci, al contrario di quanto era avvenuto negli inventari precedenti e di quanto sostiene Vasari che lo elenca subito dopo il "Mosè": "similmente un altro ne fece a Giovanni Cavalcanti, che andò in Inghilterra, quando Jacob piglia 'l bere da quelle donne alla fonte, ..." (Vasari, 1986). Il committente Giovanni Cavalcanti era un ricco mercante fiorentino che aveva contatti con uomini illustri, quali Leone X, Giulio de' Medici ed Enrico VIII. Nel 1522 era conosciuto come principale agente di Enrico VIII in Italia. L'esecuzione del dipinto ad opera del Rosso Fiorentino sembra risalire per motivi stilistici intorno al 1523, ovvero all'ultima fase del periodo fiorentino dell'artista. L'atttribuzione al Rosso è confermata dagli esami radiografici e riflettografici eseguiti in fase di restauro che hanno evidenziato tecnica e forza esecutiva tipiche del pittore fiorentino. La provenienza dalla famiglia Passerini potrebbe infine spiegarsi col fatto che l'opera, inizialmente destinata al mercato inglese per tramite di Giovanni Cavalcanti, sia stata rifiutata ed acquisita poi dal cardinale Silvio Passerini, strettamente legato al papa Clemente VII, a sua volta grande estimatore del Rosso.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di
altre attribuzioniSanti di Tito
committenzaCavalcanti Giuseppe (1522 ca.)
bibliografiaMostra Pontormo( 1956)n. 158 bis; Carroll E. A.( 1964)pp. 479-482; Peluso J. F.( 1976)pp. 87-106; Smith G.( 1977)pp. 198-204; Vasari G.( 1986)p. 751; Carroll E. A.( 1987)p. 34; Gaston V.( 1988)pp. 220-225; Ciardi R. P./ Mugnaini A.( 1991)p. 16, p. 106; Fr
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaPisa
comunePisa
indirizzoLungarno Pacinotti, 46
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cerrai; Funzionario responsabile: Burresi M.; Aggiornamento-revisione: Pompei M. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Curreli A. M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2003; 2006
latitudine43.716135
longitudine10.396584

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