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Opera d'arte putto con capro a Torino

L'opera d'arte putto con capro - codice 01 00039538 - 2 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, sala 4, armadio 7, scaffale B, inv. C86/ IV 7 B 434
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bene culturalestatuetta, elemento d'insieme
soggettoputto con capro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039538 - 2
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, sala 4, armadio 7, scaffale B, inv. C86/ IV 7 B 434
datazionesec. XVIII ultimo quarto; 1775 (ca.) - 1799 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura parigina, esecuzione(analisi stilistica)
materia tecnicabiscuit
misuremm., alt. 132, diam. 113,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPutto che cavalca un capro.Soggetti profani. Figure: putto. Animali: capro. Frutti: uva.
notizie storico-criticheLa serie di putti conferma il processo di riutilizzazione delle fonti iconografiche della pittura e della grafica, fissate e semmplificate, in una scena narrativa, nel momento topico della rappresentazione. Le figure coronate da pampini e grappoli, due su caprone, sono personaggi di un Baccanale di Putti, del genere di quello poussiniano della collezione Incisa della Rocchetta a Roma, assai famoso nel Settecento, al punto da essere inciso da Saint-Non, su disegno di Fragonard, nel 1772 (J. THUILLIER, L'opera completa di Poussin, Milano 1974, p. 87, nn. 27-28). La preferenza per questo specifico tema iconografico, il tipo di materiale utilizzato per i biscuits - porcellana dura, molto compatta - induce a ritenere la serie di statuette opera di una manifattura presumibilmente parigina, di non grande levatura; la datazione non può contare su confronti stilistici probanti e una proposta per l'ottavo-nono decennio del XVIII secolo parte dalla constatazione di un certo arcaismo di stile delle statuette, pur nell'utilizzazione della più moderna scoperta tecnologica nel campo della porcellana - la pasta dura a base di caolino - che si inizia ad utilizzare più estesamente in Francia dagli anni Settanta del Settecento (per l'uso della pasta dura a Sèvres, a partire dal 1772, si veda G. LECHEVALLIER - CHEVIGNARD, La Manufacture de Porcelaine de Sèvres, Paris 1908, passim).
bibliografiaLechevallier-Chevignard G.( 1908); Thuillier J.( 1974)p. 87, nn. 27-28
definizionestatuetta
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pappalardo A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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