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Opera d'arte personaggi storici e mitologici, vedute di giardini e quadratura architettonica di Casella Andrea (1619/ 1672), Casella Giacomo (notizie 1622-1667), Recchi Giovanni Antonio (notizie 1660-1679), Recchi Giovanni Paolo (1605 ca./ 1686), a Torino

L'opera d'arte personaggi storici e mitologici, vedute di giardini e quadratura architettonica di Casella Andrea (1619/ 1672), Casella Giacomo (notizie 1622-1667), Recchi Giovanni Antonio (notizie 1660-1679), Recchi Giovanni Paolo (1605 ca./ 1686), - codice 01 00211035 di Casella Andrea (1619/ 1672), Casella Giacomo (notizie 1622-1667), Recchi Giovanni Antonio (notizie 1660-1679), Recchi Giovanni Paolo (1605 ca./ 1686), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M., Anticamera verso Ponente - 23: intercapedine tra la volta e il solaio, pareti
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bene culturaledecorazione pittorica, complesso decorativo
soggettopersonaggi storici e mitologici, vedute di giardini e quadratura architettonica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00211035 - 0
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M., Anticamera verso Ponente - 23: intercapedine tra la volta e il solaio, pareti
datazionesec. XVII ; 1650 (ca.) - 1660 (ca.) [analisi stilistica]
autoreCasella Andrea (1619/ 1672), Casella Giacomo (notizie 1622-1667), Recchi Giovanni Antonio (notizie 1660-1679), Recchi Giovanni Paolo (1605 ca./ 1686),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurem., alt. 1.5, lungh. 28.7,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl fregio dipinto presenta un motivo di quadratura a trompe-l'oeil con elementi architettonici - cornicione, fregio scolpito e cornici mistilinee decorate con motivi vegetali, sormontate da cartelle esplicative e cornucopie intrecciate - in cui putti incoronati da foglie di quercia sorreggono cesti di frutta. All'interno delle cornici si trovano scene con personaggi - in parte identificabili grazie alle iscrizioni poste nelle cartelle - legati alla storia antica e recente ed alla mitologia, inseriti in paesaggi con architetture viridarie.Personaggi: Catone; Cincinnato; Platone; Ciro; Ercole; Saturno; Francesco Sforza. Figure maschili. Paesaggi: giardini. Architetture. Elementi architettonici: pilastri; fregio; cornici. Decorazioni. Figure: putti. Oggetti: cesti; cornucopie. Vegetali: frutta.
notizie storico-criticheIl fregio, collocato al di sopra dell'attuale volta dell'ambiente, fa parte di un complesso di opere al piano nobile ed al secondo piano emerse nel corso degli interventi provvisionali eseguiti contestualmente al cantiere di restauro a partire dal 1990, come tempestivamente segnalato da Costanza Roggero Bardelli (cfr. C. Roggero Bardelli, Torino. La Vigna del Cardinal Maurizio di Savoia, in C. Roggero Bardelli, M.G. Vinardi e V. Defabiani, Ville Sabaude: Piemonte 2, Milano 1990, n. 23, p. 179). L'opera è una significativa testimonianza della fase decorativa seicentesca della Villa, di cui già Augusto Pedrini segnalava l'importanza, richiamando l'attenzione su alcuni lacerti di affresco riemersi in seguito ai bombardamenti del luglio-agosto 1943, ed al conseguente crollo, talvolta completo, delle volte settecentesche di alcuni ambienti (cfr. A. Pedrini, Sul Palazzo Chiablese detto anche Villa Lodovica presso Villa della Regina, in <>, 1961, n. I, pp. 26-27). Il complesso venne occultato verosimilmente già nell'ultimo decennio del secolo XVII, o comunque non oltre l'inizio del Settecento, nel corso delle opere di ampliamento volute da Anna d'Orléans, perchè inadeguato alle nuove tendenze del gusto ed alle funzioni di rappresentanza dell'ambiente, attinente alla stanza da letto del sovrano. I riferimenti stilistici e cronologici dell'opera sono stati messi in luce da Cristina Mossetti: "... Molto lacunosi gli affreschi della sala a ponente che denunciano parzialmente la dedica della sala con i riferimenti a Platone e Catone censore (l'iscrizione sui loggiati reca motivi decorativi che richiamano direttamente quelli calligrafici di tanta produzione intorno agli anni sessanta), con loggiati e sfondi architettonici che ricordano i giardini di Venaria ... i rimandi sono per ora ai modelli dei frescanti lombardi a Venaria, ma ancora di più agli impianti decorativi che attorno agli anni sessanta si allestiscono in Palazzo Civico a Torino, nella sala delle Congregazioni con Casella, e, nel canavese, a palazzo Armano di Grosso." (C. Mossetti - a cura di - Villa della Regina. Diario di un cantiere in corso, Torino 1997, p. 59). Il riferimento in direzione di Casella sembra da confermare alla luce dei confronti puntuali con la Sala dei Templi di Diana a Venaria (Recchi e Casella, 1660-1663) e con la Sala delle Congregazioni di Palazzo Civico a Torino, realizzata negli stessi anni e simile sopratutto per la costruzione della quadratura. L' artista caronese godeva dell'apprezzamento del cardinal Maurizio, come conferma un pagamento del 1654 per due quadri destinati proprio alla Vigna (ASTO, Camerale, art. 405, 1654, f. 10v) e la sua formazione nei cantieri cortoneschi a Roma, ricordata da Luigi Lanzi (L. Lanzi, Storia Pittorica, Bassano 1809, ed. a cura di M. Capucci, 1968-74, vol. III, p. 250), si addice al gusto romano della sala, nei contenuti, nella rapidità esecutiva e nella ricchezza del partito decorativo. La decorazione degli ambienti del primo piano nobile (23,24,27,30,31,32), d'impostazione unitaria seppur con dati di stile non del tutto coincidenti, risente di scelte stilistiche ed iconografiche che sembrano da collegare alla committenza del Cardinal Maurizio, ma il completamento potrebbe spettare già all'iniziativa della principessa Lodovica, nell'ambito dei "consistenti miglioramenti" segnalati genericamente nell' inventario dei beni oggetto dell'eredità del cardinal Maurizio del 1677 (ASTO, Corte, Casa Reale, Principi Morizio e Lodovica, m. 3, fasc. 8). Da un primo spoglio dei registri di conto della principessa sono emersi per ora consistenti capi di spesa <> negli anni 1670-1671 (cfr. C. Mossetti - a cura di - 1997, p. 61 e nota 31, p. 64).La struttura del fregio prevede dieci scene, tre sulle pareti est ed ovest e due su quelle nord e sud: di esse una scena (parete ovest) è completamente perduta per la caduta dell'intonaco. I soggetti - la cui parziale identificazione è resa possibile dalle cartelle esplicative - sembrano alludere contemporaneamente alle virtù politiche e al tema classico della villeggiatura come otium colto, presentando una carrellata di personaggi emblematici del mondo classico e più moderno come Francesco Sforza, Catone Censore, Cincinnato, Platone, Ciro, Alcide, Saturno in ambientazioni allusive alla realtà del vivere in Villa, con particolare attenzione al tema della coltivazione e dei giardini. Il tema storico con valenze morali unito alla continua dialettica realtà-finzione, esterno costruito architettonicamente - interno che simula i giardini, è un elemento di svago erudito che collega il ciclo a quelli delle stanze attinenti (24,27,30). [Prosegue in Annotazioni]
bibliografiaPedrini A.( 1961)p. 26; Roggero Bardelli C./ Vinardi M.G./ Defabiani V.( 1990)p. 179, n. 23 di Roggero Bardelli C.; Mossetti C.( 1997)pp. 59-61
definizionedecorazione pittorica
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Martinetti S.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2007
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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