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Opera d'arte Pentecoste di Mazzola Bedoli Girolamo (1500 ca./ 1569), a Parma

L'opera d'arte Pentecoste di Mazzola Bedoli Girolamo (1500 ca./ 1569), - codice 08 00001877 di Mazzola Bedoli Girolamo (1500 ca./ 1569), si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione pittorica
soggettoPentecoste
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00001877
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Parma
datazionesec. XVI ; 1546 - 1553 [documentazione]
autoreMazzola Bedoli Girolamo (1500 ca./ 1569),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiAl centro, di fronte ad un ricco sfondo architettonico animato da una serie di personaggi colloquianti, sotto la luce di una grande nube dorata, dove danzano e scherzano 13 putti, siede la Vergine su di un gran cuscino affiancata sul gradino inferiore da due Sante identificabili con la Maddalena e Maria di Cleofa. Intorno siedono gli Apostoli. Alla sommità dei grandi plinti alle spalle della scena sono raffigurate 4 figure femminili a monocromo, rappresentanti: la gloria (con corona d'alloro), la sapienza (con il caduceo e la palma), la temperanza (con patera da cui versa l'acqua) e l'abbondanza (su un globo con la cornucopia). Nel sottarco canefore, rosoni e ornati con figure monocrome.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLe trattative fra i committenti della Steccata e Girolamo Mazzola Bedoli per la decorazione dell'arcone a nord iniziarono nel 1546; l'artista si impegnò a realizzare l'opera raffigurante la Pentecoste, ovvero la Discesa dello Spirito Santo sulla Vergine e sugli Apostoli . Il Bedoli fu invitato a imitare il Parmigianino con rosoni dorati uguali a quelli realizzati dall'illustre predecessore e a rispettarne a riprodurne in toto l'opera nel fregio, nell'arcone e nei cornicioni. Mazzola può essere considerato il legittimo continuatore della civiltà parmense di Correggio e di Parmigianino, alle cui imprese nei maggiori edifici della città egli seppe dare un seguito dignitoso. Nello stesso tempo la sua pittura si arricchisce dalla conoscenza di modelli diversi, dalle opere lasciate a Mantova da Giulio Romano. Gerolamo Bedoli Mazzola rivela infatti, con le propensioni per la ricerca plastica, il contatto avuto a Mantova con Giulio Romano ed il Penni tanto nei taglienti effetti luministici come nel punto di vista ribassato. Il maestro portò a termine il lavoro circa dopo 6 anni, e l'ultimo pagamento a suo favore fu registrato il 29 gennaio 1553.
bibliografiaVasari G.( 1991)p. 690; Affò I.( 1796)p. 51; Donati P.( 1824)pp. 166 e seg.; Bertoluzzi G.( 1830)pp. 167-168; Ronchini A.( 1863)p. 205; Malaspina C.( 1869)p. 47; Pelicelli N.( 1913)p. 74; Testi L.( 1907)p. 61; Testi L.( 1922)p. 240; Ghidiglia Quintavalle
definizionedecorazione pittorica
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Speculati F.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Nemi S. (2006); Aggiornamento-revisione: Casoli C. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Nemi S. (200
anno creazione2002
anno modifica2005; 2006

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