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Opera d'arte pastorelle al pascolo di Piacenza Carlo (1814/ 1887), a Torino

L'opera d'arte pastorelle al pascolo di Piacenza Carlo (1814/ 1887), - codice 01 00210604 di Piacenza Carlo (1814/ 1887), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettopastorelle al pascolo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00210604
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, Torino
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1885 - 1885 [documentazione; data bibliografia]
autorePiacenza Carlo (1814/ 1887),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 68, lungh. 96,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIn primo piano, parte in ombra, parte in pieno sole, è rappresentata la sommità di una collina con verdi prati interrotti da rocce, piccoli alberi e cespugli. Al centro dello spiazzo sono rappresentate due figure femminili, appena abbozzate, intente a controllare un gruppo di pecore che, eccetto una, sono accovacciate sull'erba. La figura a sinistra è rappresentata seduta: porta un fazzoletto bianco sul capo; scialle rosso al di sotto del quale si vedono le maniche chiare della camicia, e gonna azzura. La compagna, abbigliata analogamente ma con fazzoletto rosso sul capo, è raffigurata stante con un bastone in mano. Sullo sfondo, a destra, appare la vallata, appena accennata, in toni di verde e giallo sfumati, mentre la parte superiore della tela è occupata da ampio brano di cielo celeste chiaro solcato da nuvole nella parte inferiore.Soggetti profani. Paesaggi: pascolo. Figure: pastore. Abbigliamento. Animali: pecore. Vegetali: alberi; cespugli.
notizie storico-criticheLe ricerche presso i fondi archivistici dell'Ente e della bibliografia relativa al pittore (Torino, 1814-1887) non hanno permesso di appurare le modalità con le quali l'opera pervenne alla Provincia di Torino. E' ipotizzabile che il dipinto, come altri esemplari ottocenteschi conservati in palazzo Dal Pozzo, fosse stato acquisito dal Ministero degli Interni ad una esposizione della Promotrice di Belle Arti di Torino, entrando a far parte delle collezioni della Provincia a seguito dell'acquisto (1886) del palazzo delle Segreterie di Stato, ove aveva avuto sede il ministero stesso. La tela è firmata e datata al 1885, allo scorcio della vita del pittore quando la sua produzione, dai modelli della pittura di paesaggio romantico e convenzionale, si era ormai da tempo rivolta ad un pacato naturalismo, attento, come nel caso in esame, alla modulazione della luce e ad una certa tendenza ad una maggior sintesi. Formatosi, inizialmente, con Giovanni Battista Biscarra e Pietro Fea all'Accademia Albertina, frequentò lo studio di Jean Jullierat; dal 1856 fu insegnante di disegno all'Accademia Militare e maestro di pittura della regina Margherita nella giovinezza. Si dedicò esclusivamente al paesaggio, privilegiando scorci di ambito piemontese e delle valli valdostane, con un maggior interesse, nella produzione tarda, anche alla marina ligure e alla campagna romana. Pur in assenza di ulteriori segnature o etichette che permettano ipotesi circa la presentazione della tela ad una delle esposizioni piemontesi, alle quali Piacenza espose con assiduità a partire dal 1843, si segnala che alla Promotrice del 1885 l'artista era rappresentato da ben quattro tele (V. Bona, Catalogo degli Oggetti d'Arte ammessi alla Esposizione, catalogo della mostra (Torino, Società Promotrice delle Belle Arti, 1885), Torino, 1885, pp. 14, 19, 26, nn. 211, 338, 344, 543), due delle quali di chiaro soggetto montano, dedicate a luoghi delle valli di Lanzo, una relativa ai dintorni di Settimo Torinese e l'ultima dal titolo "Marzo", recentemente posta in relazione con il dipinto in esame (A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. IV), non permette di far riferimento ad alcuna indicazione geografica e si deve, pertanto, accettare con cautela. Per un profilo biografico aggiornato: E. Canestrini, voce Carlo Piacenza, in P. Dragone (a cura di), Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1865-1895, Torino, 2000, p. 355.
bibliografiaBona V.( 1885)pp. 14, 19, 26, nn. 211, 338, 344, 543; Cifani A./ Fiora di Centocroci P. E.( 1996)p. IV; Dragone P.( 2000)p. 355
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
ente schedatoreTO
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Facchin F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007

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