Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte parte posteriore di quadrupede, croce, testa di animale a Venezia

L'opera d'arte parte posteriore di quadrupede, croce, testa di animale - codice 05 00577482 si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalevera da pozzo, frammento
soggettoparte posteriore di quadrupede, croce, testa di animale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00577482
localizzazioneITALIA, Veneto, VE, Venezia
datazionesec. XI prima metà; 1000 (post) - 1050 (ante) [bibliografia; fonte archivistica]
ambito culturaleambito veneto(fonte archivistica)
materia tecnicapietra
misurecm
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiframmenti di vera da pozzo nei quali sono riconoscibili a modellato piatto (da sinistra): ala piumata (?); parte posteriore di quadrupede (agnello?) e crocetta astile; testa di animale. Tra il primo ed il secondo comparto cornice a doppio listelloallegorie-simboli
notizie storico-criticheRizzi (1987) riconosce il frammento in esame con la vera da pozzo disegnata da Grevembroch. Definita da quest'ultimo "Il Pozzo del Diavolo" nella parrocchia di Santa Maria Mater Domini, già soggiorno delle Monache di Santa Cristina, sembra, sempre secondo Rizzi, che il luogo di origine possa esser stata la corte del Diavolo a San Cassan. Non sono emerse notizie su come la vera sia giunta nell'odierna posizione, tuttavia sebbene ridotta a due soli frammenti si riconosce la parte posteriore dell'agnello recante una croce e la cornice delle facce della vera, oltre naturalmente la forma. Purtroppo la riproduzione grafica dell'olandese è limitata a due sole facce e non è possibile stabilire con certezza la figurazione e l'animale del quale oggi è visibile solo la testa. La parte posteriore dell'altro animale e la croce sono invece identificabili nell'agnello. Questo, nominato sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento è uno dei più antichi simboli cristiani divenuto con Giovanni Battista il segno dell'opera redentrice compiuta da Gesù: l'agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo. Raffigurato nimbato con una zampa anteriore alzata, con la quale porta una croce (come nella riproduzione di Grevembroch) è anche simbolo di innocenza, umiltà, vittima sacrificale, in quanto rappresenta Cristo, il cui sangue è stato versato sulla croce. Si ricorda che l'altra faccia disegnata da Grevembroch, ma non identificabile nel frammento qui in analisi raffigura un'aquila che ghermisce un leporide, rappresenta quindi l'allegoria dello sforzo per il predominio delle virtù civili e famigliari sulle debolezze umane, sui vizi e sulle passioni simboleggiati dagli animali inferiori.
bibliografiaRizzi A.( 1987)V. -; p. 597; n. 104a; Heinz-Mohr G.( 1984)pp. 25-27; Rota L./ Semi F.( 1987)p. 25; Rizzi A.( 1992)V. -; pp. 307, 330; n. 383; Urech E.( 1995)pp. 20-21; Feuillet M.( 2007)V. -; p. 8
definizionevera da pozzo
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
provvedimenti tutelaDLgs n. 42/2004, artt. 10 e 13, comma 1, NR
ente schedatoreS161
ente competenteS161
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ongaretto, Michela; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia; Trascrizione per informatizzazione: Ippolito, Enrica (2015)
anno creazione2012

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Venezia
  • opere d'arte nella provincia di Venezia
  • opere d'arte nella regione Veneto