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Opera d'arte natura morta con cacciagione di Crespi Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665/ 1747), a Firenze

L'opera d'arte natura morta con cacciagione di Crespi Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665/ 1747), - codice 09 00021693 di Crespi Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665/ 1747), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettonatura morta con cacciagione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00021693
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
datazionesec. XVIII ; 1708 - 1708 [bibliografia]
autoreCrespi Giuseppe Maria detto lo Spagnolo (1665/ 1747),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 64, largh. 82,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticin.p.Soggetti profani: natura morta con cacciagione. Animali: germani; pernici; tortora; starna; uccelli morti. Armi: archibugio. Oggetti: borsa porta polvere da sparo; borraccia; borsa in pelle.
notizie storico-criticheNel febbraio del 1708, durante il suo primo soggiorno presso il Gran Principe Ferdinando, Crespi eseguì su commissione di questi due nature morte (Zanotti 1739, p. 49; Crespi 1769, p. 211). Una delle quali è certamente questa Cacciagione; ce ne dà conferma l'Inventario della Collezione del Principe (Guard. 1222, c. 95 r.) che così descrive l'opera: "Sorte diverse d'uccelli morti, un archibuso et una fiasca da polvere, con una borsa da monizioni". Il pendant di questa, che rappresentava "Pesci diversi e foglie, et una cavolo fiore", non è stato rintracciato. Il dipinto fu pubblicato da Marangoni (1917, ristampa 1973); Arcangeli (1962), in un saggio essenziale per la comprensione della natura morta crespiana, riconfermava l'opera al Crespi, ma pensava che le due nature morte commissionate da Ferdinando fossero due opere oggi in possesso della Cassa di Risparmio di Bologna. In seguito lo stesso critico (1970), dopo le precisazioni di Chiarini (1969), che rendeva nota la citazione dell'opera nell'Inventario suddetto ma credeva le nature morte eseguite a Bologna e spedite a Firenze, lasciava cadere la sua precedente ipotesi e confermava, sulla base dei biografi Zonotti e Crespi, che tali quadri furono dipinti a Livorno, dove risiedeva in quel momento il Gran Principe Ferdinando.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, Toscana, FI, Firenze
committenzaFerdinando de' Medici Gran Principe di Toscana (1708)
bibliografiaZanotti G.( 1739)v. II, pp. 45-49; Crespi L.( 1769)tomo III, pp. 209-211; Arcangeli F.( 1962)pp. 20-32; Gregori M.( 1964)p. 104, n. 244; Chiarini M.( 1969)pp. 80-81, n. 137; Natura espressione( 1970)pp. 52, 234, n. 68; Marangoni M.( 1973)pp. 25-26
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bagnoli A.; Funzionario responsabile: Sframeli M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: Sframeli M.;
anno creazione1973
anno modifica2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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