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Opera d'arte natività di Gesù e adorazione dei Re Megi a Firenze

L'opera d'arte natività di Gesù e adorazione dei Re Megi - codice 09 00195271 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
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bene culturalecammeo
soggettonatività di Gesù e adorazione dei Re Megi
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00195271
localizzazioneItalia, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
datazionesec. XV ; 1480 - 1499 [analisi stilistica]; sec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica]
ambito culturalebottega fiorentina(analisi stilistica)
materia tecnicaonice/ incisioneoro/ fusione/ incisione/ smaltaturadiamante/ incastonatura a martellozaffiro/ sfaccettatura
misuremm, diam. 28,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiMontatura in oro smaltato di nero, verde e blu, riproducente l'impresa medicea dell'anello con punte di diamante tagliati a piramide. In basso il gioiello termina con uno zaffiro sfaccettato montato a goccia pendente, mentre in alto è saldata una maglia per la sospensione smaltata di blu e raccordata alla cornice attraverso quattro piccole foglie stilizzate.Personaggi: Gesù Bambino; Madonna; San Giuseppe; Magi. Animali: bue; asino. Figure: angelo; cherubini.
notizie storico-criticheIl Kris (1929) attribuisce questo esemplare a scuola italiana della fine del XV secolo e lo mette in relazione con lo stile di Valerio Belli per confronto con altri cammei tra cui quello raffigurante "Un corteo sacrificale con toro" del Museo degli Argenti (inv. Gemme del 1921, n. 92). A nostro parere la composizione ci sembra stilisticamente più ricca di arcaismo; le figure sono scandite nello spazio con una chiarezza disegnativi che si rifà piuttosto alle scene con lo stesso soggetto del chiostro di San Marco del Beato Angelico (dipinte tra il 1438 e il 1444), dove torna la presenza della capanna formata da tronchi di albero e del Bambino disteso per terra. Anche il serafino alato che sostiene le due scene si trova in numerosi tabernacoli marmorei fiorentini della metà del XV secolo, come in quello di S. Maria Nuova di Bernardo Rossellino o in S. Croce di Benedetto da Maiano. Data la squisita fattura dell'intaglio e la preziosa semplicità della cornice, doveva far parte del tesoro privato dei granduchi, anche se appare citato chiaramente solo nell'inventario del 1761 tra i cammei che vennero inviati da Palazzo Pitti alla Galleria degli Uffizi.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, FI, Firenze; luogo di provenienza: Italia, FI, Firenze
bibliografiaZobi A.( 1853)p. 48; Kris E.( 1929)v. I, p. 158, n. 108; Museo argenti( 1967)p. 181, n. 956; Capolavori Museo( 1969)p. 64; Aschengreen Piacenti K.( 1999)p. 55; Gennaioli R.( 2007)p. 331, n. 423
definizionecammeo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Casarosa M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Gennaioli R. (2007); Aggiornamento-revisione: Gennaioli R. (2007);
anno creazione1988
anno modifica2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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