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Opera d'arte motivo decorativo di Benedetto da Maiano (1442/ 1497), Giuliano da Maiano (1432/ 1490), Francione (1428/ 1495), Del Tasso Giuliano (notizie 1472-1476), Rosselli Bernardo di Stefano (1450/ 1526), a Firenze

L'opera d'arte motivo decorativo di Benedetto da Maiano (1442/ 1497), Giuliano da Maiano (1432/ 1490), Francione (1428/ 1495), Del Tasso Giuliano (notizie 1472-1476), Rosselli Bernardo di Stefano (1450/ 1526), - codice 09 00292659 di Benedetto da Maiano (1442/ 1497), Giuliano da Maiano (1432/ 1490), Francione (1428/ 1495), Del Tasso Giuliano (notizie 1472-1476), Rosselli Bernardo di Stefano (1450/ 1526), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, sala dei Gigli
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalesoffitto a cassettoni
soggettomotivo decorativo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00292659
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, sala dei Gigli
datazionesec. XV ; 1472 - 1476 [documentazione]
autoreBenedetto da Maiano (1442/ 1497), Giuliano da Maiano (1432/ 1490), Francione (1428/ 1495), Del Tasso Giuliano (notizie 1472-1476), Rosselli Bernardo di Stefano (1450/ 1526),
materia tecnicalegno/ intaglio/ pittura a tempera/ doratura
misurelargh. 15.56, lungh. 13.53,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiSoffitto scompartito in lacunari esagonali.Decorazioni: palmette; foglie d'acanto; rosoni; cartigli; gigli; ovoli; dardi; rosette; motivi floreali; festoni di frutta e fiori; nastri.
notizie storico-criticheL'intera carpenteria del soffitto e del fregio fu realizzata nel 1472 quando, con delibera dei Signori e Collegi, fu deciso di dividere il grande spazio delle preesistente "Sala Grande" in due ambienti distinti: l'Udienza e la Sala dell'Oriolo o dei Gigli. La "Sala Grande" corrispondeva perfettamente alla sottostante "Sala dei Dugento" situata al primo piano e fu con un notevole accorgimento tecnico, descritto dal Vasari, che Benedetto da Maiano riusci' a mantenere inalterata la sala sottostante: costrui' il muro di divisione in falso. Lensi riporta che nel corso dei lavori che comprendevano anche i palchi della Sala del Consiglio e dell'Udienza vi furono disaccordi e questioni, tanto che gli operai elessero quattro stimatori per valutare l'opera di coloro che lavoravano ai palchi e "richiedevano piu' del giusto". La spesa sembro' esagerata e non furono neppure trovati in regola i libri. Fu allora prescritta un'inchiesta su tutta l'opera di palazzo, si istitui' per l'avvenire l'ufficio del notaio, si porto' a cinque il numero degli operai e fu deciso il sistema dei concorsi per l'allogazione dei lavori con l'obbligo delle offerte scritte e sigillate da aprire alla presenza dei Signori e Collegi. Al termine dei lavori di ristrutturazione della sala, vi venne collocato il David marmoreo di Donatello trasferito in Palazzo Vecchio dal Duomo, per volere della Signoria, che lo aveva acquistato nel 1416. La sala fu chiamata a lungo anche "Sala dell'Oriolo" perche' nel 1510 vi venne collocato l'orologio eseguito da Lorenzo della Volpaia su commissione di Lorenzo il Magnifico. I documenti relativi alla delibera con cui i Signori e Collegi autorizzarono la costruzione della Sala dei Gigli pubblicati dal Gaye sono dichiarati irreperibili dal Lensi. Il palco del soffitto fu restaurato nel 1910 a seguito della rottura delle corde di due cavalletti e conseguente cedimento del solaio soprastante. Un ulteriore consolidamento fu realizzato durante i restauri del 1955 che portarono in luce antiche mensole di pietra e notevoli resti di decorazioni trecentesca sugli archetti del camminamento coperto soprastante la sala.
committenzaSignori e Collegi della Repubblica (1472)
bibliografiaLensi Orlandi G.( 1977)p. 78
definizionesoffitto a cassettoni
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref
anno creazione1987
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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