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Opera d'arte motivo decorativo a festone con mascherone di Manifattura di Niderviller (notizie 1735-1837), a Torino

L'opera d'arte motivo decorativo a festone con mascherone di Manifattura di Niderviller (notizie 1735-1837), - codice 01 00039555 di Manifattura di Niderviller (notizie 1735-1837), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, sala 4, armadio 8, scaffale A, inv. C86/ IV 8 A 464 a-b
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalevaso, coppia
soggettomotivo decorativo a festone con mascherone
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039555
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, sala 4, armadio 8, scaffale A, inv. C86/ IV 8 A 464 a-b
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1880 (ca.) - 1890 (ca.) [bibliografia]
autoreManifattura di Niderviller (notizie 1735-1837),
materia tecnicabiscuit
misuremm., alt. 346, diam. 170,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiVasi a cratere con piede strombato, orlo a disco. Corpo decorato a festoni, maschere, tralci e foglieNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Identificazione: Manifattura di Niederviller, Posizione: Impresso nella pasta, Descrizione : "Niderviller" (a lettere capitali),
notizie storico-criticheNell'Inventario Argenti Bisquit del 1869-1871 i due vasi sono definiti "di forma antica" e catalogati in immediata successione ad altri quattro di dimensioni maggiori (altezza c. 43) a "forma Medici con ansole a piccole maschere", che furono presi in consegna dal Re tra il 1911 e il 1949 (p. 59, n. 818). A partire dal Seicento il "Vaso Borghese" e il "Vaso Medici" divennero i più ammirati vasi greci e dell'antichità in genere e furono copiati e riprodotti in un'interminabile sequenza di varianti e commistioni reciproche realizzate con tutte le tecniche della scultura e del disegno fino a che, verso la fine del XVIII secolo conobbero una fortuna straordinaria le riproduzioni di piccolo formato in bronzo e in biscuit (F. HASKELL, N. PENNY, L'antico nella storia del gusto. La seduzione della scultura classica 1500-1900, Torino 1984, pp. 468-472). Un versione semplificata, con le varianti del tralcio vitineo sotto l'orlo e le testine festonate al posto del canonico fregio continuo, è dunque costituita da questi due vasi che furono probabilmente realizzati negli anni compresi fra il trasferimento definitivo di Lemire del 1780 dalla fabbrica di Lunéville a Niederviller e la morte di Custine nel 1793, quando la scuola di disegno e modellato del Sauvage, incentrata in buona parte nell'impiego di modelli antichi, ne favorì certamente anche la produzione su vasta scala (F. CORRADO, La fabbrica di Niederviller, in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Torino 1986, pp. 286-287).
bibliografiaCorrado F.( 1986)pp. 286-287; Haskell F./ Penny N.( 1984)pp. 468-472; Danckert L.( 1980)p. 300, n. 24
definizionevaso
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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