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| bene culturale | piatto |
| soggetto | motivi decorativi vegetali stilizzati |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00260002 |
| localizzazione | Italia, Toscana, AR, ArezzoVia S. Lorentino, 8 |
| contenitore | palazzo, museo, Palazzo Bruni-Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna |
| datazione | sec. XIX ultimo quarto; 1875 (ca.) - 1899 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
| ambito culturale | bottega eugubina (?)(analisi stilistica)bottega di Gualdo Tadino (?)(analisi stilistica) |
| materia tecnica | maiolica |
| misure | alt. 6.5, diam. 21.3, |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo |
| dati analitici | Piatto con larga tesa, in maiolica dipinta in blu, giallo ocra e manganese con profondo cavetto leggermente umbonato. La tesa è ornata con motivo a raggiera a stella a quindici punte con tratto sottile e folgori in giallo e blu, sovrapposti e alternati nel colore, e virgulti negli spazi di riserva. La tesa è tra filetti. La parete del cavetto è con fascia in manganese con piccole spirali. Alcentro motivo vegetale entro filetto largo. Il verso è smaltato con motivo elicoidale in blu e due archetti accennati su smalto cremisi rosato;il fondo è senza listello.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | Il pezzo imita la produzione di Gualdo Tadino tra '400 e '500 e si propone per i difetti di cottura nel cavetto e per l'accenno di decorazione ad archetti nel verso come un probabile scarto di fornace (per confronti Fiocco-Gherardi, 1989, 2, nn. 410/1). I ceramisti di Gualdo Tadino incerti sulla produzione antica del luogo si rifecero ai modelli di Gubbio. Si legge a p. 467 nel testo citato: "a Gubbio la rinascita delle antiche del lustro fu precoce. Nel 1856 fu riscoperto il lustro rosso ad opera di Angelo Fabbri e di Luigi Carocci che lavorava nella fabbrica di Luigi Ceccarelli a Gubbio; il Carocci fu assunto nel 1863 dopo la premiazione a Parigi nel 1862 dalla Ginori a Firenze, lanciando il lustro nelle grandi esposizioni europee. La produzione di lustri ebbe luogo anche a Pesaro con la manifattura Molaroni e in altri centri come Gualdo Tadino e Deruta. |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, AR, Arezzo |
| definizione | piatto |
| regione | Toscana |
| provincia | Arezzo |
| comune | Arezzo |
| indirizzo | Via S. Lorentino, 8 |
| ente schedatore | S04 |
| ente competente | S04 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Fuchs D. C.; Funzionario responsabile: Casciu S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Meocci F. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Meocci F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1992 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 43.462177 |
| longitudine | 11.877183 |