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| bene culturale | decorazione a intarsio |
| soggetto | motivi decorativi geometrici e vegetali stilizzati |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00836133 |
| localizzazione | ITALIA, Toscana, LU, Luccavia Vittorio Emanuele II |
| contenitore | chiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, presbiterio, gradino davanti all'altare maggiore |
| datazione | sec. XVIII secondo quarto; 1743 (ca) - 1743 (ca) [contesto] |
| ambito culturale | bottega lucchese(contesto) |
| materia tecnica | marmo/ intarsio |
| misure | cm, largh. 236, prof. 109, |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca |
| dati analitici | Motivo decorativo a intreccio e riccioli di marmo rosso, al centro tra due volute affrontate foglia d'acanto in marmo verde, lateralmente quattro fiori con lo stesso marmo verde; il tutto incluso in una riquadratura rettangolare.Decorazioni: girali, fiori, losanghe. |
| notizie storico-critiche | La datazione della decorazione è dedotta dalla data iscritta sull'altare. La chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. I recenti lavori di restauro hanno consentito di leggere la data 1743 in luogo del 1748 nell'iscrizione della controfacciata e ciò consentirebbe di anticipare la data di conclusione della costruzione della chiesa rispetto a quanto trasmesso dalla guidistica locale, in accordo con la data 1743 rinvenuta a lato dell'altare maggiore. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte. |
| definizione | decorazione a intarsio |
| regione | Toscana |
| provincia | Lucca |
| comune | Lucca |
| indirizzo | via Vittorio Emanuele II |
| ente schedatore | S122 |
| ente competente | S122 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bonuccelli L.; Funzionario responsabile: d'Aniello A. |
| anno creazione | 2012 |
| latitudine | 43.842136 |
| longitudine | 10.499104 |