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Opera d'arte motivi decorativi a grottesche di Salviati Francesco (1510/ 1563), a Firenze

L'opera d'arte motivi decorativi a grottesche di Salviati Francesco (1510/ 1563), - codice 09 00281590 - 0 di Salviati Francesco (1510/ 1563), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, quartiere di Eleonora, Scrittoio della Duchessa, soffitto e fregio lungo le pareti
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bene culturaledipinto, ciclo
soggettomotivi decorativi a grottesche
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281590 - 0
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, quartiere di Eleonora, Scrittoio della Duchessa, soffitto e fregio lungo le pareti
datazionesec. XVI ; 1545 - 1545 [bibliografia]
autoreSalviati Francesco (1510/ 1563),
materia tecnicaintonaco/ pittura a tempera
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiFregio scompartito, soffitto scompartito.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'unica notizia sullo scrittoio riportata da una fonte e' quella del Vasari: "Dopo questa (la sala dell'Udienza), fece Francesco per sua Eccellenza il palco del salotto ove si mangia il verno con molte imprese e figurine a tempera, ed un bellissimo scrittoio che risponde sopra la camera verde". Scomparsa ogni traccia delle decorazioni del "salotto" resta lo scrittoio che potra' essere datato intorno al 1545 o poco dopo su indicazione del passo vasariano che lo ricorda successivo all'Udienza. La delicatezza della decorazione e la somiglianza con gli interventi salviateschi nel soffitto di Apollo, iniziato da Giovanni da Udine, in Palazzo Grimani a Venezia, conferma anche stilisticamente l'indicazione cronologica del Vasari. Il biografo sottolinea inoltre che la tecnica usata dal Salviati fu la tempera; effettivamente, intorno alla meta' del secolo la grande tradizione fiorentina quattrocentesca del 'buon fresco' era andata deteriorandosi per venir sostituita sempre piu' spesso dalla tempera che permetteva tempi piu' brevi, interventi isolati ed anche dei ripensamenti. La decorazione a grottesche, rapida e quasi compendiaria, trova in questa tecnica il proprio mezzo espressivo preferito.
bibliografiaAllegri E./ Cecchi A.( 1980)p. 48; Cecchi A.( 1995)pp. 61-65
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref
anno creazione1987
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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