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Opera d'arte motivi decorativi a grottesche/ imprese di Cosimo I de' Medici di Salviati Francesco (1510/ 1563), Domenico Romano (notizie 1544), a Firenze

L'opera d'arte motivi decorativi a grottesche/ imprese di Cosimo I de' Medici di Salviati Francesco (1510/ 1563), Domenico Romano (notizie 1544), - codice 09 00281598 - 21 di Salviati Francesco (1510/ 1563), Domenico Romano (notizie 1544), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, parete di fondo sottarco e intradosso a dx
soggettomotivi decorativi a grottesche/ imprese di Cosimo I de' Medici
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281598 - 21
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio
datazionesec. XVI ; 1543 - 1545 [documentazione; iscrizione]; sec. XX ; 1908 - 1908 [analisi stilistica]
autoreSalviati Francesco (1510/ 1563), Domenico Romano (notizie 1544),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
misurealt. 508, largh. 258, prof. 85,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiNR (recupero pregresso)Decorazioni: grottesche.
notizie storico-criticheLa decorazione a grottesca dei sottarchi e degli intradossi della finestre della sala è stata riferita dal Cecchi quasi esclusivamente all'intervento di Domenico Romano ricordato dal Vasari quale collaboratore del Salviati in quest'impresa. Da una nota documentaria riportata dal Lensi sappiamo che nel 1558 venivano coloriti i vani delle finestre; tuttavia tale notizia non può essere ulteriormente approfondita per il cattivo stato di conservazione di tali parti della decorazione pittorica. Comunque le lunette sono evidentemente del Salviati (cfr. le schede relative) ed i sottarchi ripropongono i motivi a grottesca che ornano le cartelle ai lati del 'Sacrificio d'Isacco. La parte inferiore degli intradossi si presenta estesamente, se non completamente, ridipinta imitando con grossolanità la decorazione originaria. Tali ridipinture sono da riferirsi al tempo del rinnovamento dello zocolo monocromo eseguito nel 1908 e testimoniato nella documentazione fotografica Brogi (n. 17319). La figurazione con due ancore incrociate ed il motto "Duabus" costituisce una delle imprese personali del duca Cosimo ed allude al fatto che il suo potere si fondava su due certezze: il ,favore dell'imperatore Carlo V e le solide fortezze del ducato.
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Protesti A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999),
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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