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Opera d'arte motivi decorativi a grottesche di Battista Tifernate (notizie sec. XVI), a Città di Castello

L'opera d'arte motivi decorativi a grottesche di Battista Tifernate (notizie sec. XVI), - codice 10 00005228 di Battista Tifernate (notizie sec. XVI), si trova nel comune di Città di Castello nella provincia di Perugia sita in palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), vano scala, I rampa, volta.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettomotivi decorativi a grottesche
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00005228
localizzazioneItalia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), vano scala, I rampa, volta.
datazionesec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica]
autoreBattista Tifernate (notizie sec. XVI),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 590, largh. 240,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, proprietà del Comune di Città di Castello.
dati analiticiNR (recupero pregresso)Decorazioni: girali; perle; testine alate; vitelli; mezzelune.
notizie storico-criticheper qaunto riguarda l'attribuzione delle decorazioni, varie sono le ipotesi fatte. Il Mancini ( 1832, p. 254), il Magherini Graziani( 1897, p. 96) ed il Corbucci ( 1931, p. 11) ritengono che le operesiano di battista Tifernate su disegno del Vasari, aiutato in questo lavoro dal Gherardi. Anche il Ronen ( 1975, p. 69), contrariamente a tutti colori che accettano la successiva ipotesi avanzata dal Venturi( 1932, p. 622), secondo la quale l'autore dell'affresco è da identificarsi in Cristoforo Gherardi, afferma che è impossibile attribuire al Gherardi un'operea di un'artista umbro prima maniera. Piuttosto che l'opera di un giovane pittore queste opere appaiano di un artista esperto, probabilmente molto più vecchio edl Gherardi, che crebbe in un'ambiente artistico dove lo stile umbro era già portato come materia di insegnamento. Da ciò opssiamo dedurre, per esclusione, l'attribuzione di questi affreschi al pittore Battista da Città di Castello, come asserisce anche il Mancini. Lo schema compositivo dell'affresco, per la divisione in comparti geometrici di varia forma, delimitate da strette fasce a grottesche, è tipico della pittura del primo Cinquecento. Un esempio notevole di questo tipo è visibile nella volta del Coro di Santa Maria del POpolo a Roma, esseguito dal PInturicchio; in particolare lo stesso autore ha realizzato in stucco, nella sala della vita dei Santi dell'appartamento Borgia, varie decorazioni; una a girali, una con maschere alternate ad esili tralci e una con tori affiancati, che ritroviamo affrescate, nelle grottesche della volta in oggetto.
bibliografiaMancini G.( 1832)vol. I, p. 254; G.Magherini Graziani( 1897)p. 99; Ronen A.( 1875)p. 67; E.Benezit( 1976)p. 698, vol. IV
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneCittà di Castello
indirizzoCittà di Castello, 06012 ( PG)
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Franchi F.; Funzionario responsabile: Valentino D. A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Buzzi L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1981
anno modifica2006
latitudine42.517512
longitudine14.057213

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