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Opera d'arte Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia di Ricci Sebastiano (1659/ 1734), a Venezia

L'opera d'arte Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia di Ricci Sebastiano (1659/ 1734), - codice 05 00442946 di Ricci Sebastiano (1659/ 1734), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMosè fa scaturire l'acqua dalla roccia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00442946
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
datazionesec. XVIII prima metà; 1728 - 1728 [analisi stilistica]
autoreRicci Sebastiano (1659/ 1734),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 530, largh. 830,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia. Paesaggi. Figure.
notizie storico-criticheGià nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca. Divenuto di proprietà demaniale in seguito alle soppressioni e passato nel deposito alla ex-Commedia di Malta fu inviato a San Vito d'Asolo nel 1841. Venne ritirato nel 1906 a Venezia e collocato per qualche tempo alla sagrestia della chiesa di Santo Stefano, quindi esposto alle Gallerie prima dell'ultimo riordino. Nel 1957 è in deposito presso la Fondazione Giorgio Cini in una sala. Come già indicava lo Zanetti nel 1733 in tale dipinto Sebastiano Ricci ebbe a collaboratore per la parte paesistica il nipote Marco, la cui morte nel gennaio 1730 costituisce il termine ante quem per la datazione, che generalmente si colloca attorno al 1728 e comunque dopo la "Dedicazione del Tempio". Sono note due versioni in formato assai minore, una nella Galleria Sabauda a Torino ed un'altra ad Hampton Court proveniente dalla Collezione Smith, con alcune piccole varianti. Un presunto modelletto era nella coll. Dal Zotto assieme al dipinto della scheda n. 865. Sembra sia quello attualmente alla Telfais Academy of Arts & Sciences proveniente dalla coll. Kress e forse lo stesso citato dal Goering nella coll. De Angeli Frua a Milano. Uno studio per il gruppo centrale è conservato nella raccolta dei disegni a Windsor ed è ritenuto stilisticamente databile 1715-20 dal catalogo Blunt-Croft Murray. Il Fragonard ne trasse alcune figure, analogamente che dal dipinto con "il Trionfo dell'Arca", in un disegno inciso dal Saint-Non, che reca la scritta "Sebastiano Ricci a San Cosimo delle Monache Venise".
altra localizzazioneluogo di deposito: Veneto, VE, Venezia
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1970)p. 89, n. 189; Delneri A.( 1993); Daniels J.( 1976); Scarpa Sonino A.( 1991); Sebastiano Ricci( 1989); Sebastiano Ricci( 1989); Sebastiano Ricci( 1989); Gramigna S.( 1990); Knox G.( 1985); Pilo G.M.( 1990); Romanelli G.( 2002); R
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Moschini Marconi S.; Funzionario responsabile: Valcanover F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bergamo M. (2006); Aggiornamento-revisione: Raviele F. (2009), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1970
anno modifica2009
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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