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Opera d'arte Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia di De Luca Luigi (1857/ post 1938), a Napoli

L'opera d'arte Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia di De Luca Luigi (1857/ post 1938), - codice 15 00217832 di De Luca Luigi (1857/ post 1938), si trova nel comune di Napoli, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Seconda cappella di sinistra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMosè fa scaturire l'acqua dalla roccia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00217832
localizzazioneItalia, Campania, NA, NapoliVia Bartolomeo Capasso, 22
contenitorechiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Seconda cappella di sinistra
datazionesec. XVII secondo quarto; 1625 - 1649 [bibliografia]
autoreDe Luca Luigi (1857/ post 1938),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 200, largh. 390,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiDipinto.Personaggi: Mosè. Figure femminili. Figure maschili.
notizie storico-criticheNon si conosce l'origine di questo pittore che, in alcuni documenti tra il 1644 ed il 1653, viene detto anche "fiammingo", con l'aggiunta di "Lo Zet" o "Lopet". Come già ipotizzava il Filangieri, forse il De Simone era di origine nordica. Viene documentato per la prima volta a Napoli nel 1636 on un dipinto andato perduto e, poco più tardi, esegue le due tele per SS. Severino e Sossio, seguite da varie altre opere per istituti religiosi e per committenti privati. Si nota una certa differenza, peraltro, tra i dipinti del primo gruppo e quelli del secondo che, forse per diverse esigenze di soggetto, sono molto più tesi al classicismo ed in alcuni casi si accostano all'opera del Poussin. Per quanto riguarda i dipinti di soggetto religioso, invece, il De Simone si attiene agli schemi più tradizionalmente stanzioneschi, con toni densi e caldi ereditati dal Castiglione, presente a Napoli nel 1636. Particolarmente indicativa risulta, poi, la vecchia attribuzione di queste tele al Fracanzano, con lo stile del quale hanno forti affinità.
bibliografiaDe Dominici B.( 1840-1846); Filangieri di Satriano G.( 1883-1891); Civiltà Seicento( 1984)
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaNapoli
comuneNapoli
indirizzoVia Bartolomeo Capasso, 22
ente schedatoreS31
ente competenteS110
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Celentano C.; Funzionario responsabile: Petrelli F.; Trascrizione per informatizzazione: Borrelli G. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmieri R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2005
latitudine40.847528
longitudine14.258329

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