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Opera d'arte Morgante nano ritratto in posizione tergale di Bronzino (1503/ 1572), a Firenze

L'opera d'arte Morgante nano ritratto in posizione tergale di Bronzino (1503/ 1572), - codice 09 00021907 - 2 di Bronzino (1503/ 1572), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 64 Bronzino
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMorgante nano ritratto in posizione tergale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00021907 - 2
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, statale, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 64 Bronzino
datazionesec. XVI ; 1553 (ante) - 1553 (ante) [documentazione; analisi stilistica]
autoreBronzino (1503/ 1572),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 149, largh. 98,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticin.p.Soggetti profani. Ritratti: Morgante nano. Attributi: (Morgante nano) strumenti da caccia. Animali: gufo; volatili morti. Piante: albero. Paesaggi.
notizie storico-critiche'Morgante nano, ignudo tutto intiero, ed in due modi, cioè da un lato del quadro il dianzi, dall'altro il di dietro, con quella stravaganza di membra mostruose che ha quel nano; la qual pittura è in genere è bella e meravigliosa'. Così lo descrive il Vasari (1568). Sul verso è ritratto il nano Morgante di spalle, la testa di profilo rivolta verso destra; nella mano sinistra tiene degli strumenti da caccia e nella destra dei volatili morti. Sulla spalla sinistra gli sta appollaiato un gufo, e sul fondo si intravede un albero. Vasari scrive: 'Ritrasse poi Bronzino al Duca Cosimo, Morgante nano'. Mc Comb (1928) considerava il dipinto una copia posteriore dal Bronzino (ma in tal caso sarebbe difficile spiegare l'incongruenza tra le due facce sia nel tema che nello stile), mentre Berenson lo includeva tra gli autografi (1932). Holderbaum (1956) ha rinnovato l'attribuzione al Bronzino. Emiliani (1960) considera l'opera autografa, con qualche riserva, limitata in ogni caso all'ipotesi di interventi di aiuti. La pressoché totale ridipintura del lato anteriore e il generale cattivo stato di conservazione rendono praticamente impossibile l'esatta lettura del testo pittorico originale. Il quadro fu dipinto prima del 1553 in quanto compare già nell'inventario della Guardaroba Granducale di quell'anno (ed. Conti 1853). Il dipinto è citato nell'Inventario Mediceo della Guardaroba di Palazzo Vecchio (157[...], 126, c. 38r.; Inv. 571 a 1; Inv. 741 a 224).
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)VII, pp. 601-602; Conti C.( 1893)p. 97; Mc Comb A.( 1928)p. 99; Berenson B.( 1936)p. 99; Holderbaum J.( 1956)p. 441; Emiliani A.( 1960)p. 83; Berti L.( 1967)p. 113
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bellini F.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: Fabiani L. (1999), Referente scientifico: Damiani G.; ARTPAST (2006), Referente scientifico:
anno creazione1973
anno modifica1999; 2006; 2015
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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