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Opera d'arte missione di San Pietro di Fini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440), a Firenze

L'opera d'arte missione di San Pietro di Fini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440), - codice 09 00340549 di Fini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, atrio d'ingresso
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, frammento
soggettomissione di San Pietro
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00340549
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza del Carmine
contenitoreconvento, carmelitano, Convento di S. Maria del Carmine, chiesa e convento di S. Maria del Carmine, piazza del Carmine, atrio d'ingresso
datazionesec. XV ; 1424 (ca.) - 1424 (ca.) [bibliografia]
autoreFini Tommaso detto Masolino da Panicale (1383/ 1440),
materia tecnicaintonaco/ matita/ carboncinomasonite
misuremm., alt. 2700, largh. 1710,
condizione giuridicaproprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze
dati analiticiSinopia staccata.Figure: astanti. Abbigliamento: mantelli. Animali: pecore.
notizie storico-criticheQuesta sinopia è stata rinvenuta nel 1984, anno di inizio dei restauru della cappella Brancacci, a destra della finestra, nella parete di fondo, all'altezza della fascia superiore degli affreschi distrutti dalla ristrutturazione settecentesca dell'ambiente. Se fin dal momento della scoperta non è mai stata posta in discussione la "riconoscibilissima e inconfondibile mano masoliniana (per gli stringenti rapporti con le sinopie di Empoli)- Baldini, 1984, p. 70- il cattivo stato di conservazione del frammento, ne ha resa più controversa la lettura. Una prima ipotesi, infatti, identificò la scena con la "negazione di Pietro", ma la successiva pulitura, rivelando la presenza di quattro pecore, ha vanificato tale inerpretazione poichè questi animali appaiono incongruenti con il contesto dell'episodio. L'ipotesi decisiva (Casazza, 1986, p. 69), accettata dalla critica è che l'immagine raffiguri l'episodio evangelico in cui Cristo indica Pietro come pastore universale: "pasce oves meas, pasce agros meas" (Giovanni XXI, 1523). Questa scena non è citata dalle fonti, ma, resa assai verosimile dalla presenza allusiva e simbolica delle pecore assurge a momento fondamentale della vita del'Apostolo i cui episodi più importanti, dalla chiamata al Martirio erano affrescati in questa parte della cappella come ricorda il Vasari. Per il disegno ricostruttivo del ciclo vedi Casazza, cit. fig. 23.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaBaldini U.( 1984)p. 70; Casazza O.( 1986)p. 69; Casazza O.( 1986)pp. 91, 95; Masaccio( 1987)p. 46
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza del Carmine
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Natalini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2006
latitudine43.768439
longitudine11.243872

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