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Opera d'arte Mausoleo di Filippo di Sangineto a Altomonte

L'opera d'arte Mausoleo di Filippo di Sangineto - codice 18 00005842 si trova nel comune di Altomonte nella provincia di Cosenza
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemonumento funebre, opera isolata
soggettoMausoleo di Filippo di Sangineto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco18 00005842
localizzazioneItalia, Calabria, CS, Altomonte
datazionesec. XIV seconda metà; 1350 - 1399 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito angioino(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo/ pittura
misurecm, alt. 550, largh. 250, prof. 86,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiIl sarcofago è sorretto da tre cariatidi, che raffigurano le virtù teologali, poste su basi a leoni. Sul fronte e sui lati del sarcofago sono scolpite a bassorilievo figure di Santi circoscritte entro archetti che recano nel timpano lo stemma dei Sangineto, Santa M. Maddalena, S. Pietro, S. Giorgio, S. Paolo, Santa Martire, S. Antonio Abate, S. Ladislao re d'Ungheria (lato sinistro), S. Stefano protomartire (lato destro). Sul sarcofago giace supino il guerriero defunto, con mani giunte, armi, e piedi poggianti su un cagnolino. Ai lati del letto funebre sono posti due angeli reggicortina con il manto dipinto di rosso. Sul fastigio è posto un gruppo marmoreo scolpito a tutto tondo raffigurante la Madonna con il bambino al centro e due devoti inginocchiati rispettivamente presentati alla Vergine da S. Giovanni Battista (a destra) e da Santo vescovo (a sinistra). Le statue hanno vesti dipinte in rosso e blu.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: stemma Sangineto, Posizione: archetti, Descrizione : Striscia blu orizzontale in campo bianco.,
notizie storico-criticheOpera di ignoto scultore napoletano della seconda metà del XIV sec., seguace di Tino da Camaino, vicino al maestro del sepolcro di Maria d'Angiò (morta nel 1366) nella chiesa di S. Chiara a Napoli. Contiene le spoglie degli ultimi tre conti Sangineto (Filippo I, Ruggero II, Filippo II) e fu commissionato da Filippo II, morto come si legge nell'iscrizione l'8 dicembre 1377. Dai testamenti redatti nel 1336 (Nizza, 2 aprile) e 1337 (Aix-en-Provence, 13 novembre) da Filippo I Sangineto, si ricava che già a quell'epoca il conte aveva disposto di essere seppellito in un sepolcro da porre nella chiesa allora in via di costruzione ("item voluit sibi sepolcrum in praedicta Ecclesiae Sanctae Marias de Brahalla") specificandone la collocazione ("iuxta altare majus") e la spesa ("pro que mandavit expendi florenes 150"). L'opera, commissionata dall'ultimo conte per soddisfare il desiderio dell'ave, fu presumibilmente eseguita intorno al 1370-75, poco prima della morte di Filippo II.
committenzaFilippo di Sangineto
bibliografiaRende F.( 1916)pp. 76-77; Martelli G.( 1950)p. 161; Caruso Carlo( 1929)pp. 104-105; Miraglia E.( 1929)p. 3 n. 10; Cappelli B.( 1977)pp. 153-154; Carandente G.( 1947)p. 55-57; Carandente G.( 1951)p. 18
definizionemonumento funebre
regioneCalabria
provinciaCosenza
comuneAltomonte
ente schedatoreS112
ente competenteS112
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cavallaro A.; Funzionario responsabile: Sardella F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Grandinetti E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); CAPPARELL
anno creazione1976
anno modifica2006; 2014

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