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Opera d'arte martirio di Santa Tecla di Curradi Francesco detto Battiloro (1570/ 1661), a Firenze

L'opera d'arte martirio di Santa Tecla di Curradi Francesco detto Battiloro (1570/ 1661), - codice 09 00186848 di Curradi Francesco detto Battiloro (1570/ 1661), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
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bene culturaledipinto
soggettomartirio di Santa Tecla
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00186848
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, depositi
datazionesec. XVII ; 1620 (ca.) - 1620 (ca.) [analisi stilistica]
autoreCurradi Francesco detto Battiloro (1570/ 1661),
materia tecnicarame/ pittura a olio
misurealt. 49, largh. 37,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Santa Tecla. Attributi: (Santa Tecla) palma del martirio; corona del martirio. Figure maschili: carnefici; soldato; astanti. Figure: angeli. Animali: cavallo. Strumenti del martirio: caldaia; attizzatoio; fuoco. Architetture: arco trionfale; edifici. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo.
notizie storico-criticheLa Santa è nuda a mani giunte in una caldaia sotto la quale arde il fuoco attizzato da un manigoldo e volge lo sguardo verso l'alto dove appaiono tre angeli che le recano palme e corona. Assistono al supplizio varie figure, fra le quali a sinistra un armato a cavallo. Le fonti e le guide contemporanee al Curradi non menzionano l'opera, che viene ricordata per la prima volta da Luigi Lanzi, come esistente nelle Gallerie degli Uffizi. La notizia, ripresa dal Fantozzi nel 1842, verrà ripetuta da tutte le guide successive degli Uffizi fino ad oggi (ricordata anche nel catalogodel Pieraccini, p. 166, n. 1219. Il piccolo quadretto, di chiaro intento devozionale, potrebbe essere datato intorno ai primi anni dell'attività artistica del pittore, come attestano le architetture prettamente classiche nello sfondo, ed anche la rappresentazione dei personaggi che sembrano ancora bloccati e privi di quello stile addolcito caro al Curradi più maturo. Comunque troviamo soprattutto nelle figure ai lati, raffiguranti i carnefici e i soldati, una costante dell'arte sia giovanile che matura del pittore e precisamente il popolare le scene con figure prese dal teatro, ricche di pennacchi, turbanti e panneggi orientaleggianti come il soldato a cavallo sulla sinistra. La cornice, intagliata e dorata è originale.
bibliografiaBessone-Aurelj A. M.( 1915)p. 217; Colnaghi D. E.( 1986)p. 84, n. 123; Camesasca E./ Galetti U.( 1951)a. v.; Dictionnaire critique( 1948-1955)II, p. 48; Champlin J.D.( 1964)I, p. 359; Dizionario enciclopedico( 1972-1976)IV, p. 96; Thiem C.( 1977); Uffizi
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lapucci R.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bartolucci L. (2006); Aggiornamento-revisione: Fabiani L. (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente s
anno creazione1985
anno modifica1999; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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