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Opera d'arte martirio di San Cosma e San Damiano di Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), a Firenze

L'opera d'arte martirio di San Cosma e San Damiano di Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), - codice 09 00281641 - 3 di Marchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Cappella dei SS. Cosma e Damiano
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bene culturaledipinto, volta, lato parete d'ingresso
soggettomartirio di San Cosma e San Damiano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00281641 - 3
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere di Leone X, Cappella dei SS. Cosma e Damiano
datazionesec. XVI ; 1557 - 1558/07/03 [documentazione]
autoreMarchetti Marco detto Marco da Faenza (1526 ca./ 1588),
materia tecnicaintonaco/ pittura
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiMedaglione circolare incorniciato a stucco.Soggetti sacri. Personaggi: San Cosma; San Damiano. Figure maschili: carnefici; astante. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (cosma) cassettina degli unguenti (?). Paesaggi: cielo. Architetture: edificio. Oggetti: flagelli; macchina del martirio.
notizie storico-criticheDedicata ai Santi Cosma e Damiano, la cappella presenta alcuni dei fatti relativi alla vita dei due fratelli medici scelti come patroni dalla famiglia fiorentina omonima. Il soggetto, lasciato imprecisato dal Cecchi (1980) per il piccolo formato degli ovati, é invece facilmente ricollegabile a quanto scrive il Vasari della cappella esplicitamente dedicata ai due protomartiri raffigurati anche nelle tavole laterali dell'altare dipinte dall'aretino stesso. I fatti narrati sono relativi ad uno dei tanti supplizi patiti, da cui i Santi uscirono indenni per essere alla fine decapitati; fra i miracoli é citato quello cosiddetto "della gamba nera"- un cui precedente illustre é rappresentato dal Beato Angelico al Museo di San Marco - dove i due medici, che prodigarono gratuitamente le loro cure ai malati, amputano ad un uomo la gamba destra malata e la sostituiscono con quella di un moro.
altre attribuzioniGherardi, Cristofano detto il Doceno
bibliografiaCecchi A.( 1977)fasc. 329, p. 17; Allegri E./ Cecchi A.( 1980)p. 163, n. 2
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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