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Opera d'arte martirio di San Bartolomeo di Nardo di Cione (notizie dal 1346/ 1365), a Firenze

L'opera d'arte martirio di San Bartolomeo di Nardo di Cione (notizie dal 1346/ 1365), - codice 09 00291987 di Nardo di Cione (notizie dal 1346/ 1365), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, primo piano
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bene culturaledipinto murale
soggettomartirio di San Bartolomeo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00291987
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia Orsanmichele, 7
contenitorechiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, primo piano
datazionesec. XIV ; 1345 (ca) - 1350 (ca) [bibliografia]
autoreNardo di Cione (notizie dal 1346/ 1365),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 395, largh. 370,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticin.p.Soggetti sacri: Personaggi: San Bartolomeo. Figure maschili: carnefici; uomini. Abbigliamento: vesti; manti; cappelli. Oggetti: coltelli. Architetture: patibolo. Decorazioni: incorniciatura con motivi geometrici; motivi vegetali.
notizie storico-criticheL’affresco, proveniente dalla cappella Covoni della Badia Fiorentina, faceva parte di un ciclo rappresentante i Santi Martiri, di cui sono rimasti solo pochi frammenti. Le fonti, e per primo il Vasari, riferirono l’opera al pittore Puccio Capanna, la critica moderna ha corretto tale attribuzione indicando come esecutore un artista vicino a pittori quali Maso di Banco, Stefano e Grottino , ma sensibile anche ai modi lombardi di Giovanni da Milano. In particolare Chiappelli ha in primo tempo (1909) avvicinato l’opera a quella di Grottino, per poi (1925) confermare la tradizionale attribuzione a Puccio Capanna. Sirén, Van Marle, Toesca e Berenson vi hanno invece visto ad un artista vicino a Nardo di Cione, ascrizione questa che ci sembra la più attendibile, infine Dal Poggetto e la De Benedectis hanno notato vicinanze con Maso e soprattutto Giottino. La lunetta in questione è stata staccata nel 1959 insieme a quelle rappresentanti il “Martirio di San Tommaso”, il “Martirio di San Mattia”, il “Martirio di Santo Stefano” ed altri frammenti, tutti conservati nei Depositi delle Gallerie fiorentine; sotto gli affreschi sono state trovate sinopie, anch’esse staccate, che non hanno corrispondenza con le sovrastanti pitture. In particolare al di sotto della nostra lunetta vi erano degli angeli, una figura di uomo seduto, ed una testa femminile.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniPuccio, Capanna; Maso di Banco, ambito; Giottino, ambito
committenzaCovoni (famiglia) (1345/ 1350)
bibliografiaDe Benedictis C.( 1967)p. 36; Badia Fiorentina( 1982)p. 23, 108; Puccinelli P.( 1664)pp. 3, 445; Vasari G.( 1878-1885)vol. I, p. 403; Siren O.( 1908)p. 501; Chiappelli A.( 1909)p. 72; Siren O.( 1917)p. 205; Van Marle R.( 1923-1938)vol. III, p. 413; Chiapp
definizionedipinto murale
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Orsanmichele, 7
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Battista L.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Lacasella A. (2011)
anno creazione1989
latitudine43.770874
longitudine11.255052

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