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Opera d'arte madre con figlio di Mistruzzi Aurelio (1880/ 1960), a Gemona del Friuli

L'opera d'arte madre con figlio di Mistruzzi Aurelio (1880/ 1960), - codice 06 00166107 di Mistruzzi Aurelio (1880/ 1960), si trova nel comune di Gemona del Friuli nella provincia di Udine sita in piazza, Piazza del Municipio, Piazza del Municipio, al centro
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemonumento ai caduti, ad ara, opera isolata, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale
soggettomadre con figlio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco06 00166107
localizzazioneITALIA, Friuli-Venezia Giulia, UD, Gemona del Friuli, GEMONAPiazza del Municipio
contenitorepiazza, Piazza del Municipio, Piazza del Municipio, al centro
datazioneXX primo quarto; 1921 (post) - 1922/06/18 [bibliografia]
ambito culturaleambito friulano, esecuzione(bibliografia)
autoreMistruzzi Aurelio (1880/ 1960),
materia tecnicapietra piasentina/ bocciardaturapietra d'Istriabronzo/ fusione
misurecm, alt. 300, largh. 400, prof. 263,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Gemona
dati analiticiSu una base quadrangolare composta da due gradini poggia un podio che riporta, incisi sul lato frontale, i versi di Giacomo Leopardi. Al di sopra si collocano l'ara dedicata ai caduti e la scultura bronzea. L'ara, con il lato superiore aggettante e corniciato, sostiene un cuscino con girali e si conclude con un bronzeo braciere ardente. Sul lato frontale, all'interno di una cornice, è incisa la dedicazione accompagnata ai lati da due daghe romane. Sui fianchi dell'ara sono riportati due scudi, decorati da nastri svolazzanti, con incise in oro le date di inizio e fine del conflitto. In posizione avanzata rispetto all'ara, si colloca la scultura bronzea raffigurante una donna velata che, inginocchiata, sorregge la mano del bimbo che l'accompagna, fino a guidarla a toccare il marmo sacro.Figure: donna; bambino. Oggetti: braciere. Armi: gladio.
notizie storico-criticheIl monumento fu inaugurato il 18 giugno 1922 e, su volontà del costituito "Comitato pro Monumento", venne affidata la realizzazione all'artista Aurelio Mistruzzi. Nell'ideazione dell'opera Mistruzzi si ispirò al passo dell'ode "All'Italia" di Giacomo Leopardi (Canti I, 1818), e tradusse in forma concreta l'immagine delle madri che accompagnano i figli a rendere omaggio ai sepolcri degli eroi. Il gruppo scultoreo venne fuso a Roma, sotto la direzione dello stesso artista. I marmisti gemonesi che lavorarono la pietra sono Giuseppe Elia e Albino Tuti, mentre i lavori di costruzione furono diretti dall'ingegnere Enrico Pittini. Bibliografia:"Giornale di Udine", mercoledì 21 giugno 1922; Bergamini G., Nobile D., Aurelio Mistruzzi. Bozzetti e medaglie nel lascito della Provincia di Udine, Udine, 2013, pp. 41-46.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 13.139943273; y: 46.276993318; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 11-12-2014; (3296014) -ORTOFOTO 2006- (h
definizionemonumento ai caduti, ad ara
denominazioneMonumento ai caduti della prima guerra mondiale
regioneFriuli Venezia Giulia
provinciaUdine
comuneGemona del Friuli
localitaGEMONA
indirizzoPiazza del Municipio
ente schedatoreS163
ente competenteS163
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Battistuta, Paola; Funzionario responsabile: di Micco, Maria Concetta
anno creazione2014
latitudine46.276976
longitudine13.139967

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