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Opera d'arte Madonna in trono con il Bambino a L'Aquila

L'opera d'arte Madonna in trono con il Bambino - codice 13 00026825 si trova nel comune di L'Aquila, capoluogo dell'omonima provincia sita in castello, Castello Cinquecentesco, via Ottavio Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I, stanza I
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bene culturalescultura, opera isolata
soggettoMadonna in trono con il Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00026825
localizzazioneITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila, L'AQUILAvia Ottavio Colecchi, 1
contenitorecastello, Castello Cinquecentesco, via Ottavio Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I, stanza I
datazionesec. XIII fine; 1200 - 1299 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito Italia centrale, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicalegno di acero/ intagliolegno di acero/ pittura
misurecm, alt. 116, largh. 35, prof. 20,
condizione giuridicaproprietà Stato, SBAAAS AQ
dati analiticiIl gruppo ligneo, cavo posteriormente, conserva tracce della policromia originaria e poggia su un dossale cuspidato ornato da motivi geometrici. La Madonna è raffigurata in posizione frontale, seduta su di un basso trono senza spalliera dal quale sporge un cuscino rosso a losanghe bianche. La Vergine ha una corona ornata di gemme che poggia su di un velo bianco con interno rosso, minuziosamente decorato sui toni del rosso e dell'azzurro. Al di sotto di esso sono visibili i capelli bruni, contornati da un filo di perle. Il volto è realizzato secondo lo stilema bizantino: occhi fissi e ben marcati e guance rosse. La veste è blu, decorata con il motivo classico dei tre puntini bianchi; al di sopra il pallio rosso. Il Bambino siede sul ginocchio sinistro della Madonna, e il braccio, mancante, doveva essere nell'atto di benedire. Nella mano sinistra tiene un libro.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheL'opera in esame è stata pubblicata dalla Gabbrielli (1933; Inventario, 1934) che l'ha datata al XII secolo e vi ha riscontrato "lontani e svalutati ricordi" della scultura monumentale dell'Italia settentrionale. Il Rotondi (1933), invece, notando strettissime affinità con la Madonna di Santa Maria della Civita in Arpino, che egli data ai primi anni del XIV secolo, la confronta per le pieghe "lanceolate" del manto a sculture laziali, quali i laterali della Madonna di Alatri e la Madonna della Deposizione di Tivoli. Il Matthiae (1959) la ritiene opera di scultore locale del tardo XIII secolo, che ripete schemi iconografici tradizionali. Il Moretti (1968) la collega all'altro gruppo ligneo del Museo Nazionale, Inv. n. 203, ritenendola un "importante artefatto" di quest'ultimo e la data entro la seconda metà del XIII secolo. Lo stesso autore, più tardi (1971), la riferisce alla metà del XIII secolo. Il Lehmann Brockhaus (1983), infine, la data alla seconda metà del XIII secolo, ritenendola più antica dell'altra del Museo Nazionale, Inv. n. 203. L'iconografia di quest'opera e i suoi caratteri stilistici trovano confronti nella Madonna di San Michele Arcangelo di Collazzone (PG), in quella dei depositi del Museo Nazionale di Firenze (G. Ca stelfranco, Madonne romaniche in legno, in "Dedalo", X, 1929, pp. 775 - 77 6) e nella già citata Madonna di Arpino (Rotondi, 1933). La Arbace (2010) nota come l'opera abbia lo stesso impianto, con poche varianti formali, di numerose Madonne con il Bambino provenienti dalla Valnerina e, soprattutto, dalla Marsica, con particolare riferimento ad una Madonna in trono con il Bambino custodita presso il Museo d'Arte Sacra della Marsica, a Celano, ma proveniente dalla chiesa di San Nicola di Colli di Montebove, frazione di Carsoli.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Abruzzo, AQ, Scoppito, COLLETARA
bibliografiaGABBRIELLI M.R.( 1933); ROTONDI P.( 1933)pp. 116-118; Gabbrielli M.R.( 1934)p. 13; Matthiae G.( 1959)p. 19; MORETTI, M.( 1968)p. 5; Moretti M.( 1971)p. 7; O. LEHMANN-BROCKHAUS( 1983)p. 358-359; E. CARLI( 1998)pp. 61-67; Colapietra R./ et alii( 1999)p. 122
definizionescultura
regioneAbruzzo
provinciaL'Aquila
comuneL'Aquila
localitaL'AQUILA
diocesiL'AQUILA
indirizzovia Ottavio Colecchi, 1
ente schedatoreS107
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Santamaria P.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Trascrizione per informatizzazione: Consorzio IRIS (l. 84/90) (1990); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ludovici E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); SIGECWEB/Di
anno creazione1985
anno modifica2005; 2013
latitudine42.352690
longitudine13.403752

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