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Opera d'arte Madonna in trono con Bambino, San Francesco e Santa Chiara e due angeli di Traini Francesco (notizie 1321-1345), a Pisa

L'opera d'arte Madonna in trono con Bambino, San Francesco e Santa Chiara e due angeli di Traini Francesco (notizie 1321-1345), - codice 09 00405634 di Traini Francesco (notizie 1321-1345), si trova nel comune di Pisa, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo
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bene culturalepolittico
soggettoMadonna in trono con Bambino, San Francesco e Santa Chiara e due angeli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00405634
localizzazioneItalia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta
contenitoremonastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo
datazionesec. XIV secondo quarto; 1330 ((?)) - 1349 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreTraini Francesco (notizie 1321-1345),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doratura
misurealt. 71.2, largh. 64.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Museo nazionale di San Matteo
dati analiticiTavola rettangolare che presenta nella parte superiore una cornice simulante un archetto a tutto sesto trilobato. I pennacchi dei lobi sono decorati con elementi vegetali intagliati e dorati (ma l'oro è andato quasi tutto perduto). Nei due pennacchi dell'arco sono dipinti su fondo oro due angeli.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Francesco; Santa Chiara; quattro angeli che reggono il drappo d'oro alle spalle della Vergine/ Attributi: San Francesco; saio francescano/ Simboli della passione: Gesù Bambino; corallo.
notizie storico-criticheL'anconetta, attribuita da Supino (1894) e Bellini Pietri (1906) a scuola senese del XIV secolo, fu riferita da Sirèn (1914) e Lavagnino (1923) a Giovanni di Nicola, mentre Vigni (1950) la considerò opera di uno scolaro di Giovanni di Nicola. Bellosi l'ha riferita (1974) al Maestro della Carità, anonimo maestro pisano così chiamato dalla Madonna col Bambino proveniente dall'Oratorio di Carità di Pisa ed oggi conservata come deposito al Museo di San Matteo (Zeri 1973). Come ha sottolineato Caleca (1987), che ha in un primo tempo accettato questa attribuzione, si tratta di un pittore con una cultura molto affine a quella di Francesco Traini, della cui bottega fece forse parte, anche se rispetto a quest'ultimo, di cui condivide i referenti senesi, non v'è in lui traccia di quella vena terrestre e ironica che accomuna Traini a Buffalmacco; in seguito Burresi e Caleca (1999) hanno preferito riferire più genericamente l'opera all'ambito di Francesco di Traino, mentre Carli (1994) ha ribadito l'attribuzione ad un seguace di Giovanni di Nicola, da lui già affermata precedentemente (1961, 1974).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa
altre attribuzioniMaestro della Carità
bibliografiaBurresi M., Caleca A.( 1999)p. 95; Bellosi L.( 1974)pp. 95-96; Zeri F.( 1973)pp. 9-12; Caleca A.( 1987)II, p.604; Bellini Pietri A.( 1906)p.111, n. 37; Supino B.I( 1894)p. 57, n. 36; Sirèn, O.( 1914)p. 229; Lavagnino E.( 1923)p. 38; Carli E.( 1994)p. 94;
definizionepolittico
regioneToscana
provinciaPisa
comunePisa
indirizzoPiazza San Matteo in Soarta
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cerrai M.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Aggiornamento-revisione: Savettieri C. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2002; 2007
latitudine43.714487
longitudine10.407340

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