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Opera d'arte Madonna di Provenzano a Arezzo

L'opera d'arte Madonna di Provenzano - codice 09 00260089 si trova nel comune di Arezzo, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Bruni Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna, depositi
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bene culturalebusto
soggettoMadonna di Provenzano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00260089
localizzazioneItalia, Toscana, AR, ArezzoVia S. Lorentino, 8
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Bruni Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna, depositi
datazionesec. XVIII metà; 1740 (ca.) - 1760 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega senese(analisi stilistica)
materia tecnicamaiolica
misuremm., alt. 340,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo
dati analiticiBusto della Madonna di Provenzano (Siena) con ampia cavità sul retro (porta reliquia?) in maiolica dipinta in giallo, arancio, azzurro verde e bruno. Il busto è ornato a racemi e perline in rilievo e sulla testa è pronta una corona. La Madonna ha il capo coperto con un velo e il viso è smaltato in bianco con ritocchi per gli occhi, la bocca e le sopracciglia. La base un plinto con leggero scatto. L'interno è con terra a vista.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheSi possono citare altri due esemplari dello stesso busto, nella Donazione Cora (Ravanelli, n. 702) e di misura inferiore Inv. n. AB4610. Il culto della Madonna di Provenzano o di Arezzo è discusso dal Mannini (cat. N. 24 e n. 51) che illustra anche un esemplare Ginori inizio secolo XIX e un esemplare di Montelupo del XVIII secolo. La Madonna di Provenzano era delegata contro i pericoli della peste, carestia e guerra. La forma a busto è derivata dal frammento miracoloso di una Pietà la quale Madonna sarebbe stata spezzata nel 1552 da un soldato spagnolo; il pezzo rivelatosi miracoloso fu trasferito nel 1611 nella Chiesa Nuova e la devozione suscitò la produzione di numerose copie in maiolica policroma e a stampa. Una di queste copie giunse all'Ospizio dei Camaldolesi ad Arezzo e si rivelò miracolosa nel 1796 dopo un terremoto. Venne chiamata Madonna del Conforto e riprodotta in ceramica, stampe e medaglie nei primi decenni dell'800.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, AR, Arezzo, AREZZO
definizionebusto
regioneToscana
provinciaArezzo
comuneArezzo
indirizzoVia S. Lorentino, 8
ente schedatoreS04
ente competenteS04
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fuchs D. C.; Funzionario responsabile: Casciu S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bernardini E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bernardini E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1992
anno modifica2006
latitudine43.462177
longitudine11.877183

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