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Opera d'arte Madonna della Misericordia di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), a Firenze

L'opera d'arte Madonna della Misericordia di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), - codice 09 00295092 di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Apollo
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMadonna della Misericordia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00295092
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Apollo
datazionesec. XVI ; 1573 - 1573 [bibliografia]
autoreVecellio Tiziano (1490 ca./ 1576),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 154, largh. 144,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna. Figure maschili: uomini. Figure femminili: donne; bambina. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Interno. Architetture: nicchia. Decorazioni: girali vegetali.
notizie storico-criticheLa critica non si trova d'accordo oscillando tra l'attribuzione a Tiziano medesimo, alla bottega o a Marco di Tiziano. La tela pare che sia stata eseguita per Guidobaldo della Rovere e tra i fedeli inginocchiati sembra che si possano identificare anche i membri della famiglia di Tiziano. Il dipinto nel corso del tempo ha mutato di luogo all'interno di palazzo Pitti, passando dalla stanza vicina al salone di Giovanni da San Giovanni, alla galleria del Poccetti, alla sala di Apollo. Attualmente la critica (Catalogo Galleria Palatina, 2003) ritiene che l'opera provenga da Urbino nelle collezioni fiorentine, l'opera era stata richiesta direttamente da Guidobaldo della Rovere a Tiziano nel 1573. L'esecuzione non eccelsa fa pensare alla collaborazione di un allievo. L'opera. rintracciata solo a partire dal 1815, è esposta in galleria dal 1828, attribuito a Marco Vecellio. Visto che il maestro nella risposta al committente dichiarò il suo impegno personale si deduce che in gra parte sia opera di Tiziano, con qualche spazio ad interventi di bottega.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Marche, PU, Urbino; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniVecellio, MarcoTiziano
committenzaGuidobaldo della Rovere duca d'Urbino (1573)
bibliografiaInghirami F.( 1828)p. 62; Tiziano gallerie( 1978)pp. 148-151, n. 34; Gronau G.( 1936)pp. 66-67; Palazzo Pitti( 1988)p. 17; Galleria Palatina( 2003)pp. 462-463
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pellegrini L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cialdai S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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