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Opera d'arte Madonna dell'umiltà e angeli di Scannabecchi Lippo di Dalmasio (ante 1377/ 1410), a Pistoia

L'opera d'arte Madonna dell'umiltà e angeli di Scannabecchi Lippo di Dalmasio (ante 1377/ 1410), - codice 09 00337620 di Scannabecchi Lippo di Dalmasio (ante 1377/ 1410), si trova nel comune di Pistoia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo degli Anziani, Piazza del Duomo, 1, Museo Civico di Pistoia, primo piano, sala maggiore, parete di fondo
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bene culturaledipinto
soggettoMadonna dell'umiltà e angeli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00337620
localizzazioneItalia, Toscana, PT, PistoiaPiazza del Duomo, 1
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo degli Anziani, Piazza del Duomo, 1, Museo Civico di Pistoia, primo piano, sala maggiore, parete di fondo
datazionesec. XIV ; 1389 (ca.) - 1389 (ca.) [bibliografia]
autoreScannabecchi Lippo di Dalmasio (ante 1377/ 1410),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 291, largh. 200,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pistoia
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Figure: angeli. Architetture: baldacchino. Strumenti musicali. Decorazioni: motivi geometrici.
notizie storico-criticheIl dipinto murale raffigura la Madonna con il Bambino tra angeli, nella tradizionale iconografia della Madonna dell'Umltà. La figurazione è ambientata all'interno di una sorta di baldacchino, allusivo alla Chiesa, di cui Maria Vergine stessa è simbolo nell'iconografia medievale. Il dipinto, prima del suo distacco dalla parete nel 1911, si trovava nella sala Guelfa e da una serie di documenti seicenteschi risulta che era molto venerato L'inventario del 1922 attesta che, in origine, l'affresco era ornato da una cornice di marmo avente in chiave dell'arco lo stemma della famiglia del Gallo (cfr. Museo Civico 1982). L'affresco fu riconosciuto come opera del bolognese Lippo di Dalmasio dal Venturi nel 1907. Successivamente l'autografia è stata accolta da Salmi e Berenson, messa in dubbio invece dal Bacci. Recentemente Boskovits ha ritenuto il dipinto eseguito da Lippo di Dalmasio, anche se non lo qualifica con una delle sue migliori opere. Egli suppone una datazione risalente all'ultimo soggiorno documentato a Pistoia del pittore bolognese nel 1389 ca., contraddicendo il Chiti che riporta per l'affresco la data del 1407. Lippo soggiornò a Pistoia a più riprese nel 1377, nel 1380-1384 e nel 1389. Bellosi avanza per l'affresco una proposta attributiva a Nanni di Jacopo, vedendovi delle tangenze con Antonio Vite.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, PT, Pistoia
bibliografiaComune Pistoia( 1935)p. 8 n. 13; Museo Civico( 1982)pp. 33-34; Storia Pistoia( 1999)p. 367
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaPistoia
comunePistoia
indirizzoPiazza del Duomo, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cappellini P.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Romagnoli G. (2002); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scien
anno creazione1995
anno modifica2002; 2006
latitudine43.933573
longitudine10.917730

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