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Opera d'arte Madonna del Rosario con San Pietro, Sant`Emidio, San Lorenzo, San Francesco d'Assisi, San Giovanni Battista, Santo vescovo, San Girolamo, Santo Stefano, San Domenico, Sant'Elisabetta d'Ungheria, San Pietro martire e Santa Barbara di De Magistris Simone (1534-1538/ 1612), a Ascoli Piceno

L'opera d'arte Madonna del Rosario con San Pietro, Sant`Emidio, San Lorenzo, San Francesco d'Assisi, San Giovanni Battista, Santo vescovo, San Girolamo, Santo Stefano, San Domenico, Sant'Elisabetta d'Ungheria, San Pietro martire e Santa Barbara di De Magistris Simone (1 di De Magistris Simone (1534-1538/ 1612), si trova nel comune di Ascoli Piceno, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo dell'Arengo, p.zza Arringo, Pinacoteca Civica, interno
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bene culturaledipinto
soggettoMadonna del Rosario con San Pietro, Sant`Emidio, San Lorenzo, San Francesco d'Assisi, San Giovanni Battista, Santo vescovo, San Girolamo, Santo Stefano, San Domenico, Sant'Elisabetta d'Ungheria, San Pietro martire e Santa Barbara
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00029451
localizzazioneItalia, Marche, AP, Ascoli Picenop.zza Arringo
contenitorepalazzo, Palazzo dell'Arengo, p.zza Arringo, Pinacoteca Civica, interno
datazionesec. XVI ; 1592 - 1592 [data; iscrizione]
autoreDe Magistris Simone (1534-1538/ 1612),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 331, largh. 185,
condizione giuridicadetenzione Ente pubblico territoriale, Comune di Ascoli Piceno
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Pietro; San Sant'Emidio; San Lorenzo; San Francesco; San Giovanni Battista; Santo Vescovo; San Girolamo; Santo Stefano; San Domenico; Sant'Elisabetta d'Ungheria; San Pietro martire; Santa Barbara. Figure: cherubini. Vedute: Ascoli Piceno.
notizie storico-criticheIl tema devozionale della Madonna del Rosario, di origine domenicana, fu accolto dall'artista per numerose pale d'altare, in seguito alla vittoria di Lepanto del 1570, sui Turchi il cui merito fu appunto attribuito dal Papa alla Madonna del Rosario. Nel grande dipinto l'autore perviene ad un linguaggio figurativo complesso nel quale sono presenti evidenti ascendenze lottesche ed elementi del manierismo tardo-romano. L'uso della luce che colpisce i volti e le vesti, l'impianto cromatico giocato sugli accostamenti discordi, un moderato espressionismo conferiscono all'opera un'atmosfera mistica, quasi irreale rispondente al clima culturale del post-Concilio. Danneggiata recentemente da infiltrazioni d'acqua.
committenzaCardinale Berneri (1588)
bibliografiaFerriani D.( 1994)p. 48; Zampetti P.( 1979); Zampetti P.( 1989)pp. 456-466
definizionedipinto
regioneMarche
provinciaAscoli Piceno
comuneAscoli Piceno
indirizzop.zza Arringo
ente schedatoreS70
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pagnotti M.; Funzionario responsabile: Caldari M.C.Costanzi C. (R11); Trascrizione per informatizzazione: Malaspina P. (1999); Aggiornamento-revisione: Paraventi M. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Euseb
anno creazione1984
anno modifica2000; 2006
latitudine42.853715
longitudine13.578494

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