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Opera d'arte Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena di Grolla Ottavio (1882/ 1923), a Vercelli

L'opera d'arte Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena di Grolla Ottavio (1882/ 1923), - codice 01 00035936 di Grolla Ottavio (1882/ 1923), si trova nel comune di Vercelli, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Casa Alciati, Palazzo Langosco, via Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Piano primo, deposito dipinti.
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMadonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00035936
localizzazioneItalia, Piemonte, VC, Vercellivia Verdi, 30
contenitorepalazzo, museo, Casa Alciati, Palazzo Langosco, via Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Piano primo, deposito dipinti.
datazionesec. XX inizio; 1900 - 1910 [analisi stilistica]
autoreGrolla Ottavio (1882/ 1923),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 65, largh. 48,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Istituto Belle Arti
dati analiticiLa Madonna con veste azzurra e velo bianco è seduta su un trono posto su tre gradini coperti da un tappeto rosso cosparso di rose. Lo schienale del trono è costituito da due mazzi di gigli. Ella trattiene con il braccio sinistro il Bimbo in piedi sulle sue ginocchia e offre il Rosario a S. Domenico inginocchiato davanti a Lei sulla sinistra della composizione. Di fronte e in posizione simmetrica S. Caterina. La cornice è in legno dorato e lavorato; la parte interna liscia delimita un'apertura ovale mentre la tela è rettangolare.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Domenico; Santa Caterina. Abbigliamento. Abbigliamento religioso. Elementi architettonici: trono. Attributi: (San Domenico) gigli; rosario; (Santa Caterina) gigli; rosario. Fiori: rose.
notizie storico-criticheIl soggetto del dipinto esula dal repertorio tradizionale di Ottavio Grolla, uno dei migliori allievi usciti dalle scuole dell'Istituto Belle Arti di Vercelli, dove fu allievo di Edoardo Sassi. Si dedicò infatti principalmente a lavori di decorazione e a soggetti di genere (cfr. Comanducci, I pittori italiani dell'800; V. Viale, Civico Museo Borgogna, i dipinti, Vercelli 1969; Catalogo dell'Esposizione d'arte vercellese moderna, Vercelli 1922; il volume in corso di stampa sulla storia dell'Istituto Belle Arti di Vercelli tra'800 e'900). L'appartenenza a questa raccolta induce a considerare il bozzetto, di cui peraltro non si conosce l'opera definitiva, un dipinto eseguito all'epoca del soggiorno milanese del Grolla come allievo dell'Accademia di Brera grazie alla borsa di studio concessagli dall'Istituto nel 1901. I borsisti erano infatti tenuti ad eseguire annualmente per l'Istituto un'opera che fosse saggio delle capacità acquisite. In questo dipinto, che stilisticamente è vicino alla "Madonna della primavera", conservata all'istituto Belle Arti, è percepibile la tendenza del Grolla verso una pittura di tipo simbolico. Museo Leone. inventario ms. 1979, n. 96.
bibliografiaViale V.( 1969); Catalogo dell'esposizione d'arte( 1922); Comanducci A. M.( 1962)
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaVercelli
comuneVercelli
indirizzovia Verdi, 30
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rosso A. M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caboni E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caboni E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine45.326892
longitudine8.422343

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