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Opera d'arte Madonna con Bambino tra angeli e Santi di Maestro del 1399 (notizie 1390-1410), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino tra angeli e Santi di Maestro del 1399 (notizie 1390-1410), - codice 09 00293010 di Maestro del 1399 (notizie 1390-1410), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, mezzanino
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bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino tra angeli e Santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00293010
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, mezzanino
datazionesec. XIV ; 1390 (ca.) - 1395 (ca.) [bibliografia]
autoreMaestro del 1399 (notizie 1390-1410),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera/ doraturalegno/ scultura/ doratura
misurealt. 98, largh. 50,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiZoccolo modanato, pannello centinato, colonnine tortili, coronamento cuspidato a foglie stilizzate.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Bambino Gesù; San Pietro; San Giovanni Evangelista; Santa Maria (?); San Paolo; San Giacomo Maggiore; Santa Caterina d'Alessandria. Figure: angeli musicanti; angeli reggicortina. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (Pietro) chiave; cartiglio; torcia; (Paolo) spada; libro; (Giacomo) bastone da pellegrino; conchiglia; (Caterina) palma; corona. Oggetti: tenda; trono; organo portatile; lira da braccio.
notizie storico-criticheL'anconetta con fondo oro oggi esposta in una delle sale del mezzanino di Palazzo Vecchio destinate alla donazione Loeser, si trovava almeno fino al 1975,anno in cui è citata dal Boskovits che non ne pubblica però la fotografia, nel quartiere di Eleonora al secondo piano del palazzo. Lo studioso include la tavola nella lista di opere da lui raccolte intorno ad un anonimo maestro, attivo fra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo, per il quale propone il nome di "Maestro del 1399" in relazione alla data presente su una tavola raffigurante la "Madonna col Bambino in trono fra sei santi" all'ospedale Serristori di Figline Valdarno. Si tratta di uno di quei maestri minori della cerchia di Agnolo Gaddi che hanno contribuito a divulgare l'opera del maestro presso un pubblico medio e fra i cui numeri è da annoverare un'altra opera datata, il polittico del 1394 oggi al Metropolitan Museum di New York (n. 50. 229. 2) proveniente dalla chiesa fiorentina di San Leo. Lo Zeri, che parla del pittore come di un "bizzarro espressionista" che combina elementi di Agnolo Gaddi con quelli di Giovanni del Biondo, ritiene che l'artista possa non essere italiano e propone un'origine iberica, spagnola o portoghese. Boskovits, pur ritenendo gran parte delle componenti stilistiche rintracciabili nella tradizione pittorica fiorentina, non trascura questa possibilità soprattutto in considerazione del fatto che alcune opere del nostro artista erano state in precedenza attribuite al Maestro del Bambino Vispo e al suo imitatore Maestro di Borgo alla Collina. Lo studioso tenta di individuare il pittore fra i tanti artisti fiorentini documentati ma senza opere precise, ed avanza l'ipotesi che si tratti di Giovanni di Tano Fei, pittore iscrittosi all'arte dei Medici e Speziali nel 1384 e alla Compagnia di San Luca nel 1405. L'ipotesi è suffragata da ulteriori ricerche svolte da Giuseppina Bacarelli sul monastero del Paradiso in Pian di Ripoli tra i cui libri di pagamento del 1401 ne figurano alcuni effettuati al Fei, relativi ad una tavola d'altare raffigurante Santa Brigida identificabile con un'opera passata in collezione privata milanese con l'attribuzione al Maestro del 1399. L'anconetta ora a Palazzo Vecchio, della quale è ignota la provenienza, si avvicina soprattutto al polittico di New York datato 1394 per la presenza degli stessi angeli musicanti colti in atteggiamento quasi burlesco, mentre suonano i loro strumenti. Il Bambino è lo stesso che si agita con vivacità sulle gambe della madre nella tavola di Figline datata 1399. Il dipinto di Palazzo Vecchio pare dunque riferibile ad un periodo intermedio fra le due opere datate del maestro, di cui sembrerebbe essere un'opera giovanile; Boskovits propone l'arco di tempo fra il 1390 e il 1395.
bibliografiaBoskovits M.( 1975)p. 360; Gregori M./ Rocchi G.( 1985)pp. 96-98, 102
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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