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| bene culturale | dipinto |
| soggetto | Madonna con Bambino |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 09 00531071 |
| localizzazione | Italia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta, 1 |
| contenitore | monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, 1, Museo Nazionale di S. Matteo, Prima sala |
| datazione | sec. XIII ; 1220 - 1240 [bibliografia; analisi stilistica] |
| autore | Tedice Enrico da Pisa (notizie 1254), |
| materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
| misure | alt. 139, largh. 115, |
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale, Museo Nazionale di San Matteo |
| dati analitici | L'affresco rappresenta, entro una cornice, un'immagine della Madonna col Bambino. Maria è vestita di un velo purpureo poggiato su una tunica azzurra; regge il Bambino sul braccio sinistro, mentre con la mano destra rivolge a Lui il gesto dell'intercessione. Cristo è vestito con tunica e imatio di identico color marrone chiaro, decorato con una fitta serie di filamenti ocra che imitano l'aspetto della crisografia; benedice con la mano destra mentre nella sinistra regge il rotulus. Nella sezione superiore, ai lati della testa della Vergine, sono rappresentati due angeli a mezza figura, vestiti di bianco e con le mani coperte dai lembi della veste. La cornice è decorata con un motivo a zig-zagPersonaggi: Madonna; Gesù bambino. |
| notizie storico-critiche | L'opera era collocata in origine entro una lunetta su una parete esterna della chiesa di San Sebastiano in Banchi; già nella prima metà del secolo XX presentava alcune vistose lacune (in particolare in corrispondenza del volto del Bambino), tanto che si rese necessario un primo intervento di restauro che modificò arbitrariamente alcuni dettagli, come il piede sinistro di Cristo. Dopo la distruzione della chiesa durante la seconda guerra mondiale, l'affresco fu staccato, trasportato nel Museo Nazionale e qui sottoposto ad un nuovo intervento di restauro che integrò le numerose lacune sullo sfondo, sul volto e sul velo della Vergine. L'immagine, sebbene realizzata ad affresco, sembra simulare l'aspetto di un'opera su tavola, come si evince non solo dall'adozione del tipo iconografico bizantina della Madonna Hodighitria (connesso con una celebre icona venerata a Costantinopoli), ma anche dalla crisografia simulata per mezzo di filamenti ocra nella veste del Bambino. L'espressione malinconica della Vergine e il gesto di benedizione con tre dita del Bambino sono derivati dal repertorio delle icone orientali e trovano un parallelo a Pisa nell'immagine della Madonna di sotto gli organi, confrontabile anche per la resa delle pieghe del velo della Vergine. Il motivo a zig-zag che corre all'interno della cornice trova nondimeno significativi precedenti nella pittura bizantina del secolo XII. L'opera è stata posta a confronto con la tavola della Madonna col Bambino già in Sant'Eufrasia sulla base di alcuni dettagli formali, in particolare per quanto riguarda il modo di delineare le mani, le pieghe delle vesti e il tratteggio della crisografia |
| altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa |
| bibliografia | Burresi M., Caleca A.( 2005)p. 146; Carli E.( 1994)p. 18 |
| definizione | dipinto |
| regione | Toscana |
| provincia | Pisa |
| comune | Pisa |
| indirizzo | Piazza San Matteo in Soarta, 1 |
| ente schedatore | S39 |
| ente competente | S39 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bacci M.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Trascrizione per informatizzazione: Giometti C. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Carletti L. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 2001 |
| anno modifica | 2007 |
| latitudine | 43.714487 |
| longitudine | 10.407340 |
Beni-Culturali