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Opera d'arte Madonna con Bambino di Maestro di San Torpè (notizie 1295-1335), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino di Maestro di San Torpè (notizie 1295-1335), - codice 09 00233171 di Maestro di San Torpè (notizie 1295-1335), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 3 del Trecento senese
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00233171
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 3 del Trecento senese
datazionesec. XIV ; 1320 - 1320 [bibliografia]
autoreMaestro di San Torpè (notizie 1295-1335),
materia tecnicatavola/ pittura a temperaoro
misurecm, alt. 60, largh. 38.3,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Bambino Gesú. Abbigliamento: all'antica: velo.
notizie storico-criticheL'iscrizione ottocentesca sul retro della tavola assegna l'opera al mitico Andrea Tafi e ricorda che nel maggio 1843 fu esposta "alla pubblica Venerazione" nella cappella di S. Andrea del conservatorio di S. Pietro. Monica Bietti (1984) ritiene di poter identificare il conservatorio suddetto con quello nuovamente edificato a Volterra nel 1710 accanto alla chiesa di San Pietro in Selci. Se l'ipotesi risultasse valida avremmo la sicurezza che nel 1843 l'anconetta si trovava a Volterra; non è però altrettanto facile stabilire se quella fosse fin dall'origine la collocazione del dipinto. Altrettanto sconosciuta è la documentazione relativa alla data ed alla circostanza del trasferimento della tavola in Germania dove fu recuperata per merito di Siviero. L'opera infatti potrebbe anche essere pervenuta al conservatorio in un secondo tempo, forse come dono di un'allieva e, d'altra parte, essere stata allontanata da Volterra già in seguito alle soppressioni religiose. Pubblicata da Roberto Longhi nel 1962 l'opera fu riferita, con una datazione entro il 1320, al Maestro di San Torpé il cui "corpus" fu riunito per la prima volta nel 1937 dalla Sandberg Vavalá la quale, traendo il nome del pittore dal Santo titolare di una chiesetta pisana, aveva voluto sganciare la pala eponima dalla figura, anch'essa immaginaria, proposta dal Berenson (1932 e 1936) di "Ugolino Lorenzetti". Longhi - dopo aver ipotizzato per il maestro un'origine senese e un soggiorno assisiate "alla giuntura dei due secoli" per poi approdare definitivamente a Pisa - propose inoltre la ricostruzione di un ipotetico polittico il cui pannello centrale sarebbe stato costituito dalla nostra "Madonna", mentre i due laterali sarebbero da identificare nei Santi Paolo e Giovanni Evangelista del Museo di Pisa. La letteratura successiva ha generalmente accolto l'attribuzione longhiana, ma non l'ipotesi di ricostruzione del polittico. Donati (1968), su suggerimento del Boskovits, avanza infatti la possibilità di accostare la nostra "Madonna" ad un "San Lorenzo" venduto alla Finarte di Milano nel 1963. Del resto le dimensioni del dipinto farebbero pensare ad un altarolo di destinazione privata, probabilmente dotato di due ante laterali per chiudere l'immagine sacra, ma nessuna traccia di cerniera è rimasta ai bordi della tavoletta che, manomessa lungo i lati, è stata diminuita di spessore sul verso. Recentemente il Caleca (1985), riprendendo la questione attributiva, ha suggerito la possibilità che il corpus raccolto intorno a questo anonimo pittore sia invece da riferire a due personalità diverse: un maestro più anziano al quale apparterrebbe anche la tavola della collezione Siviero ed uno più giovane ormai aggiornato sulle idee del Traini le cui opere sarebbero da scalare nel terzo ed addirittura nel quarto decennio del secolo.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, PI, Volterra; luogo di provenienza: GERMANIA, NR, NR, NR; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: ITALIA, Toscana, FI, Firenze
bibliografiaBellosi L.( 1974)p. 105, nota 83; Carli E.( 1981)6, XX, pp. 5-6; Opera ritrovata( 1984)pp. 75-76, n. 17
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Corti C. (1988); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Referente scientific
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006; 2015
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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