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| bene culturale | dipinto, opera isolata |
| soggetto | Madonna con Bambino in trono |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 01 00199105 |
| localizzazione | Italia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso) |
| contenitore | castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile: camera da letto della regina, parete sinistra |
| datazione | sec. XIX secondo quarto; 1825 - 1849 [documentazione; analisi stilistica] |
| ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
| materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
| misure | alt. 97, largh. 74.5, sp. 3.5 |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | Il dipinto presenta una cornice in legno intagliato e dorato modanata decorata nella parte concava da motivi vegetali stilizzati di due tipologie disposti in modo alternato. Piccoli elementi decorativi geometrici si sviluppano a costituire una linea continua al centro di ognuno dei lati e altri a palmetta ornano il bordo interno. Il dipinto rappresenta la Madonna assisa in trono, che solleva con la mano destra un lembo del tessuto su cui è disteso Gesù Bambino.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Abbigliamento religioso. Oggetti: trono; tenda. |
| notizie storico-critiche | Alla cornice è appeso un cartiglio recante la seguente iscrizione: "Camoncini/ Madonna col bambino (283)". Dalla ricerca effettuata sui repertori di riferimento consueti per i pittori di tardo Settecento e prima metà Ottocento, epoca durante la quale si ritiene possa essere nato l'autore del dipinto, non è stato reperito alcun pittore con questo nome o altro simile a "Camoncini". Poco probabile sembrerebbe l'identificazione con Vincenzo Camuccini (Roma, 22 febbraio 1771 - 2 settembre 1844), che compì l'apprendistato esercitandosi nella copia di opere di maestri antichi ed in particolare del Cinquecento ma in anni troppo precoci rispetto all'opera in esame, la cui committenza potrebbe essere riconosciuta in Maria Cristina, vedova di Carlo Felice. La predilezione per il neocinquecentesco raffaellesco infatti, evidente in questa tela al punto di essere considerata nell'inventario del 1984 forse la copia di un originale del maestro, persistette a lungo alla corte torinese nella pittura sacra, anche dopo l'arrivo di Pelagio Palagi. Sono note altre commissioni della regina per opere di soggetto sacro di derivazione da modelli cinquecenteschi per la residenza di Agliè, effettuate ad esempio a Roma nel 1845 alla pittrice Maria de Predl (cfr. testo del 1980 citato in bibliografia). Dall'esame dei cataloghi di opere di Raffaello non si è riconosciuto un dipinto analogo a questo, seppure vi siano alcune somiglianze con la "Madonna Bridgewater" conservata a nella National Gallery of Scotland di Edimburgo, con disegni al British Museum di Londra e all'Albertina di Vienna pubblicati nel testo del 1983 in bibliografia), |
| bibliografia | Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. II p. 448 cat. n. 421 di Gozzoli M. C.; Dal Poggetto P.( 1983)pp. 596 cat. nn. 161-162 |
| definizione | dipinto |
| regione | Piemonte |
| provincia | Torino |
| comune | Agliè |
| indirizzo | NR (recupero pregresso) |
| ente schedatore | S67 |
| ente competente | S67 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 2001 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 45.366166 |
| longitudine | 7.775800 |
Beni-Culturali