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Opera d'arte Madonna con Bambino in gloria e santi carmelitani di Conca Giovanni (1690 ca./ 1771), a Roma

L'opera d'arte Madonna con Bambino in gloria e santi carmelitani di Conca Giovanni (1690 ca./ 1771), - codice 12 00821871 di Conca Giovanni (1690 ca./ 1771), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria in Traspontina, Borgo S. Angelo, 15, Oratorio della Dottrina Cristiana, volta
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino in gloria e santi carmelitani
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00821871
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaBorgo S. Angelo, 15
contenitorechiesa, parrocchiale, Chiesa di S. Maria in Traspontina, Borgo S. Angelo, 15, Oratorio della Dottrina Cristiana, volta
datazionesec. XVIII ; 1715 (ca.) - 1717 (ca.) [bibliografia]
autoreConca Giovanni (1690 ca./ 1771),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm., alt. 565, largh. 230,
condizione giuridicaproprietà Stato, parrocchia di S. Maria in Traspontina
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Sant'Eliseo; Sant'Elia; Sant'Alberto degli Abati; Sant'Angelo da Licata; Santa Teresa d'Avila; Santa Maria Maddalena de' Pazzi (?). Attributi: (Santa Teresa d'Avila) libro; (Sant'Alberto degli Abati) giglio; (Sant'Angelo da Licata) spada. Oggetti: scapolare. Figure: angeli. Fenomeni metereologici: nuvole.
notizie storico-criticheLa menzione che nel 1717 il Mastelloni fa' di una tele della parete destra, lascia supporre come già avvenuta, per ragioni di logica sequenza di lavori, l'esecuzione dell'affresco, che pertanto potrà ragionevolmente datarsi tra il 1715 e il '17. La decorazione della volta, così come l'incarico per le 5 pale laterali, fu affidata a Giovanni Conca e "ritoccata dal Suo Fratello Sig. Sebastiano ...". Ritenuta la sola testimonianza accertata (assieme alle tele citate) della collaborazione tra i due cugini e dell'attività di Giovanni come frescante, l'opera si situa all'inizio del soggiorno romano del pittore, rivelandosi ancora debole nel disegno e per molti versi legata alla concezione coloristica del Solimena, presso il quale l'artista aveva compiuto il tirocinio. Le precarie condizioni di conservazione non consentono l'identificazone delle parti spettanti al pennello del più noto Sebastiano, dovendosi comunque ipotizzare, in accordo con le fonti e in ragione del risultato qualitativamente assai insoddisfacente, come limitate ai soli ritocchi.
committenzaSacripanti Giuseppe cardinale
bibliografiaCatena C.( 1954)pp. 67-69; Michel O.( 1981)p. 43, 46 n. 69; Michel O./ Michel G.( 1982)pp. 697-98
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoBorgo S. Angelo, 15
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bassan E.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colonna D. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colonna D. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2005
latitudine41.904993
longitudine12.460175

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