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Opera d'arte Madonna con Bambino e Sant'Anna di Sangallo Francesco da detto Margotta (1494/ 1576), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino e Sant'Anna di Sangallo Francesco da detto Margotta (1494/ 1576), - codice 09 00291812 di Sangallo Francesco da detto Margotta (1494/ 1576), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, interno , a sinistra del tabernacolo, addossato alla parte posteriore dell'altare
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalegruppo scultoreo
soggettoMadonna con Bambino e Sant'Anna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00291812
localizzazioneITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia Orsanmichele, 7
contenitorechiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele, 7, interno , a sinistra del tabernacolo, addossato alla parte posteriore dell'altare
datazionesec. XVI secondo quarto; 1526 (ca) - 1526 (ca) [data]
autoreSangallo Francesco da detto Margotta (1494/ 1576),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurecm, alt. 215, largh. 120, prof. 73,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiIl gruppo poggia su un basamento a rilievo e presenta una nicchia nel fianco destro.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Sant'Anna. Oggetti: libro; targa; turibolo; navicella. Simboli della passione: croce; lancia; canna con spugna; calice; brocca; patena. Decorazioni: nastri; frutta; festoni; mascherone; ramo secco con nastro attorcigliato; rami d'olivo.
notizie storico-criticheIl gruppo scultoreo fu commissionato a Francesco da Sangallo dai Capitani di Orsanmichele il 12 febbraio 1522 (cfr. Milanesi) per sostituire una statua in legno del XIV sec. d’analogo soggetto (ora al museo del Bargello). Fu collocato nello stesso luogo della statua precedente: sull’altare di legno che si trovava a sinistra del tabernacolo dell’Orcagna e che poi fu sostituito con uno in marmo nel 1586 (cfr. Pope-Hennessy). Il Clausse ha rilevato che l’artista nell’immagine delle tre figure si è ispirato all’antico, con grande eleganza nel trattamento delle forme e con cura nei particolari. Questi particolari fanno pensare al Clausse ad una forte influenza della maniera di Andrea Sansovino. Il Pope Hennessy riprende questa osservazione stilistica ed afferma che il Riegl ha discusso sulla relazione tra questa statua e quella d’analogo soggetto di Andrea Sansovino a Roma (cfr. Pope-Hennessy, pp. 349-350, tav. 48). Esiste anche il legame iconografico con il disegno della Vergine, Bambino e Sant’Anna di Leonardo da Vinci (cfr. Pope-Hennessy). La diffusione di questo tema iconografico a cui erano associati significati simbolici, si verificò a Firenze già dalla seconda metà del Trecento in seguito alla cacciata del duca di Atene avvenuta il 26 luglio 1343, giorno della festa di Sant’Anna. Il gruppo scultoreo poggia su un basamento, eseguito probabilmente sotto la guida dello stesso Francesco da Sangallo, ricco di figurazioni simboliche riferibili al tema della passione. Secondo il De Julis il basamento presenta citazioni della cultura artistica quattro-cinquecentesca: il cherubino è riferibile a Desiderio da Settignano, particolari come il mesciroba ed il mascherone sono derivati da quelli di Michelangelo nella sagrestia nuova di San Lorenzo, la nicchia laterale è ripresa invece dal padre Giuliano da Sangallo (vedi l’altare Piccolomini a Siena ed il camino di palazzo Gondi a Firenze). Come ci informa il De Julis, tra la fine dell’Ottocento o all’inizio del Novecento, fu addossato a questo basamento un recinto di legno di stile neogotico che serviva per creare uno spazio chiuso adibibile a sagrestia (i resti di questa balaustra lignea rimossa sono stati utilizzati per gli infissi dei sotterranei della chiesa di San Carlo). I ganci che reggevano il recinto furono attaccati nella parte alta del basamento, sui due lati che risultano per questo motivo abrasi.
committenzaCapitani di Orsanmichele (1522)
bibliografiaArtusi L./ Gabbrielli S.( 1973)pp. 46-47; Heikamp D.( 1977)pp. 74-86; Vasari G.( 1878-1885)V. IV, p. 287; Clausse G.( 1900-1902)V. 3, pp. 155-160; Kirchen Florenz( 1940-1954)V. IV, pp. 503, note n. 169-173; pp. 552 e segg.; Heikamp D.( 1958)p. 38; Pope-He
definizionegruppo scultoreo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Orsanmichele, 7
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giorgi R.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Tori L. (2011)
anno creazione1989
latitudine43.770874
longitudine11.255052

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