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Opera d'arte Madonna con Bambino e altri personaggi a Morimondo

L'opera d'arte Madonna con Bambino e altri personaggi - codice 03 00198575 si trova nel comune di Morimondo nella provincia di Milano sita in abbazia, cistercense, Chiesa di S. Maria Nascente, p.zza S. Bernardo, interno, parete della navata destra
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMadonna con Bambino e altri personaggi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00198575
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Morimondop.zza S. Bernardo
contenitoreabbazia, cistercense, Chiesa di S. Maria Nascente, p.zza S. Bernardo, interno, parete della navata destra
datazionesec. XVI ; 1515 - 1515 [data]
ambito culturaleambito lombardo(NR (recupero pregresso))
materia tecnicaintonaco/ applicazione su tela
misurealt. 426, largh. 251,
condizione giuridicaproprietà Stato, Abbazia di S. Maria Nascente
dati analiticiL'affresco non è simmetrico perché nello strappo è stato mantenuta anche la metà inferiore di una fascia decorativa ornata con motivi geometrici del lato sinistro. L'arco di quinta, dipinto in primo piano, è a tutto sesto, ma la forma dell'affresco, corrispondente allo spazio da cui è stato strappato, è ad arco acuto.Personaggi: Madonna; Cristo Bambino; San Giovannino; San Bernardo. Oggetti: libri. Architetture: chiostro. Paesaggi: colline; giardini. Virtù cardinali: Fortezza; Giustizia; Temperanza; Carità. Attributi: (Fortezza) colonna; (Giustizia) bilancia; (Temperanza) fiamma; libro.
notizie storico-criticheIl soggetto mariano si lega alla tradizionale devozione cistercense per la Madonna. Nella data dell'esecuzione (1515) l'Abbazia di Morimondo era sottoposta a un favorevole clima di riforma sotto la guida dei monaci dell'Abbazia di Sesto Fiorentino che fece sentire fortemente la sua inftuenza anche sul piano artistico con numerose opere. L'iconografia del dipinto è spiegabile infatti con tale situazione storica: insistenza sulla devozione alla Madonna insistenza alla Regola di S.Benedetto, insistenza alla lettura dei testi di S.Barnardo, valorizzazione delle Virtù. Anche nell'altra Abbazia Cistercense vicino a Milano, a Chiaravalle, esiste un altro affresco simile, eseguito da Bernardino Luini nel 1512, chiamato la "Madonna della Buona Notte" perchè posto in cima alla scala che collega la chiesa con il dormitorio. L'affresco di Morimondo, eseguito nell'ambito di una medesima tradizione figurativa, è sicuramente di ambito luinesco ma, rispetto alla libertà esecutiva dell'affresco di Chiaravalle presenta un più stretto rigore prospettico sottolineato dalla quinta architettonica, dalla disposizione simmetrica delle figure e dal fondaIe costituito con un rigoroso colonnato di chiostro. Tale tendenza alla simmetria e a stringere figure e architetture all'interno di una maglia prospetticca rigorosa può essere stata influenzata dalla personalità molto forte del Bramantino, che si fece particolarmente sensibile all'inizio del secondo decennio a seguito dei cartoni per gli arazzi Trivulzio. Lo stesso Bramantino, lavorò per i cistercensi di Chiaravalle con una "Pietà" del 1513, poi inviata nel monastero di San Saba a RO.La data 1515 indicata sull'affresco costituisce un'importante termine "ante-quem" per la costruzione rinascimentale del chiostro. Il Berenson (1968) attribuisce l'affresco alla bottega del Luini. Dal punto di vista iconografico, il pittore, sembra aver seguito una nota descrizione di S.Bernardo, scritta da Goffredo di Auxerre, suo contemporaneo, che circolava negli ambienti cistercensi e che doveva venire riproposta con attenzione durante la riforma del monastero di Morimondo "il suo corpo era magrissimo e senza carne; la stessa pelle molto sottile era leggermente arrossata sulle guance. L'assidua meditazione e l'applicazione della compunzione avevano attirato quel poco di colore naturale rimastogli. I capelli erano di colore biondo e bianco; la barba rossiccia divenne brizzolata verso la fine della vita. Di statura media, appariva però piu prossimo all'altezza. Rispetto alla descrizione antica il Santo, tuttavia, qui è rappresentato senza barba come le "consuetudines" dei cistercensi contemporanei imponevano per i monaci coristi (L.Dalbra in "Bernardo di Chiaravalle nell'arte italiana", catalogo della mostra, Firenze 1990, pp. 29-30).
bibliografiaCaliari P.( 1991)p. 245; Cavallero M.( 1990)p. 127; Berenson B.( 1968)p. 233 v. I
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMorimondo
indirizzop.zza S. Bernardo
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bandera S.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Knapp B. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Knapp B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine45.343474
longitudine8.955510

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