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Opera d'arte Madonna con Bambino di Allori Alessandro (1535/ 1607), a Firenze

L'opera d'arte Madonna con Bambino di Allori Alessandro (1535/ 1607), - codice 09 00295790 di Allori Alessandro (1535/ 1607), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Flora
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMadonna con Bambino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00295790
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Flora
datazionesec. XVI fine; 1590 (ca.) - 1590 (ca.) [analisi stilistica]
autoreAllori Alessandro (1535/ 1607),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 130, largh. 91,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Bambino Gesù. Abbigliamento: all'antica. Paesaggi: alberi; veduta di città. Oggetti: corona di fiori; cesto; panini.
notizie storico-criticheL'opera si inserisce in un gruppo di dipinti da camera in cui i paesaggi con alberi frondosi e i particolari naturalistici rimandano agli esempi di Paul Bril presenti nelle collezioni granducali. Il dipinto, di cui non si conosce la provenienza, è ricordato per la prima volta nel catalogo dell'Inghirami del 1828 come opera di Alessandro Allori. Il particolare soggetto raffigurato riscosse grande fortuna presso i committenti dell'artista, come testimonia l'esistenza di numerosi repliche di diverso formato e con leggere varianti della composizione proposte dalla Lecchini Giovannoni. Il dipinto della Palatina, a cui si è sempre fatto riferimento per l'invenzione del tema, è considerato invece da Withfield, seguito dalla Lecchini Giovannoni, una variante di qualità leggermente inferiore del dipinto di collezione privata, esposto a Londra presso Colnaghi, firmato e datato 1586. La qualità elevatissima dell'opera della Palatina messa in luce dal recente restauro porta la Fabbri e la Padovani a considerare la tela, se non il prototipo, sicuramente una versione autografa, databile verso la fine del secolo XVI. Il dipinto secondo la Fabbri potrebbe essere legato ad una commissione di Cristina di Lorena, per cui l'Allori ebbe modo di lavorare in quel periodo.
altra localizzazioneluogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaInghirami F.( 1834)p. 60; Chiavacci E.( 1859)p. 189; Venturi A.( 1901-1940)v. IX, tomo 6, pp. 113; Rusconi A. J.( 1937)p. 24; Francini Ciaranfi A. M.( 1956)p. 109; Mostra Cigoli( 1959)p. 196, n. 104; Seicento fiorentino( 1986)v. III, p. 31; Lecchini Giova
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Boschi B.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rossi V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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