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Opera d'arte Madonna con angeli di Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1609/ 1685), a Torino

L'opera d'arte Madonna con angeli di Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1609/ 1685), - codice 01 00204653 di Salvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1609/ 1685), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Accademia Albertina di Belle Arti, Via Accademia Albertina, 8, Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti, SECONDO PIANO: DEPOSITO, PRIMA STANZA.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMadonna con angeli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00204653
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoVia Accademia Albertina, 8
contenitorepalazzo, Accademia Albertina di Belle Arti, Via Accademia Albertina, 8, Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti, SECONDO PIANO: DEPOSITO, PRIMA STANZA.
datazionesec. XVII metà; 1640 (post) - 1660 (ante) [analisi stilistica]
autoreSalvi Giovanni Battista detto Sassoferrato (1609/ 1685),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 75, largh. 60,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero Pubblica Istruzione
dati analiticiLa Madonna, in atteggiamento orante, è rappresentata a mezzo busto, circondata da una coltre di nuvole da cui sbucano le teste di due cherubini. Colori dai toni molto freddi (rosa, bianco, blu). Semplice cornice a listelli in legno scuroSoggetti sacri. Personaggi: Madonna. Figure: cherubini. Abbigliamento.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Identificazione: Accademia Albertina di Torino, Posizione: Sul retro del telaio, traversa superiore, Descrizione : [Ceralacca] "REALE/ ACCADEMIA/ DI BELLE ARTI/ TORINO" inscritto in corona di alloro e perline ricorrenti.,
notizie storico-criticheL'opera fa parte di una delle più consistenti donazioni all'Accademia Albertina, quella dell'arcivescovo marchese Vincenzo Mossi di Morano, avvenuta, dopo varie traversie, nel 1828. L'opera è stata esposta e studiata in occasione della mostra "Giovan Battista Salvi il Sassoferrato" (Sassoferrato, 1990). Si rifà, con minime variazioni, alla tela con l'Assunzione della Vergine oggi a Tarbes (Tarbes, Museo Massey - Inv. D 55.6.1 - già Perugia, abbazia benedettina di San Pietro) la quale, a sua volta, si propone come sintesi di tre opere di Guido Reni: l'Assunzione del Museo di Lione, quella della parrocchiale di Castelfranco Emilia e l'Immacolata Concezione del Metropolitan Museum di New York. Un'ipotesi per questa derivazione è che l'opera di Tarbes si ispiri ad un quarto dipinto di Reni, oggi perduto. Della tela dell'Albertina esistono diverse derivazioni con piccole varianti, più che altro nel numero e nella disposizione dei cherubini: Boston College (Newton, Massachussets), Francoforte, Karlsruhe, Bergamo. L'autore trae il rigore di una composizione chiara, la purezza della grafia, la saldezza dei personaggi e la dolcezza della luce dalla pittura umbra del sec. XV (Perugino, Spagna, Raffaello); il suo classicismo si sublima in un purismo, che spesso porta a risultati che appaiono assai vicini alle esperienze dei nazareni del sec. XIX . La sua fama poggia soprattutto sui numerosi quadri di devozione; creò, infatti, due o tre prototipi che lui e la sua bottega replicarono all 'infinito, per corrispondere alle esigenze di una numerosa clientela privata. Le immagini rappresentano sempre la Vergine,sia col Bambino e angeli sia da sola, a mezzo busto su fondo scuro, con la testa china e le mani giunte. La semplicità della composizione, l'espressione di un quieto sentimento religioso, la finezza dell'esecuzione ne assicuravano il successo. L'opera torinese è considerata di ottima qualità e presenta le caratteristiche peculiari del Salvi: la freddezza dei toni cromatici unita alla dolcezza tenue degli atteggiamenti e dei visi. La successione dei numeri di catalogo nei diversi inventari è stata desunta dalla tabella pubblicata al termine dell'intervento: N. GABRIELLI, Inventario degli oggetti d'arte esistenti nella R. Accademia Albertina di Belle Arti in Torino, in "Bollettino Storico Bibliografico Subalpino", anno XXXV, n. III, 1933, pp. 137-200, in particolare188-198.
bibliografiaGiovan Battista Salvi( 1990)p. 122; Griseri A.( 1958)p. 87, n. 13; Gabrielli N.( 1933)p. 176
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoVia Accademia Albertina, 8
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Marino L.; Funzionario responsabile: Galante Garrone G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2002
anno modifica2006
latitudine45.067041
longitudine7.689433

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