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Opera d'arte Madonna Addolorata con simboli della Passione di Marghinotti Giovanni (1798/ 1865), a Agliè

L'opera d'arte Madonna Addolorata con simboli della Passione di Marghinotti Giovanni (1798/ 1865), - codice 01 00207703 di Marghinotti Giovanni (1798/ 1865), si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo Piano, stanza n. 17, Alloggio già Guardamobili, parete d'ingresso, appeso
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMadonna Addolorata con simboli della Passione
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207703
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo Piano, stanza n. 17, Alloggio già Guardamobili, parete d'ingresso, appeso
datazionesec. XIX ; 1843 - 1855 [analisi stilistica]
autoreMarghinotti Giovanni (1798/ 1865),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 93, largh. 75.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiLa Madonna indossa un velo sul capo che è rivolto verso destra, tra le mani incrociate, tiene il panno bianco, alla sua destra un piano sostiene la corona e il cartiglio e un chiodo, alla sua sinistra, una spaccato paesistico con alberi e un edificio a pianta centrale circondato da colonne e uno a forma di piramide.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna Addolorata. Simboli della passione: panno; corona; cartiglio; chiodo. Paesaggi.
notizie storico-criticheIl dipinto dell'Addolorata nel 1855, era collocato nella "Camera da letto stanza n. 39, alloggio del Principe Savoia Carignano" (in: ASTO, Archivio del Duca di Genova, Tenimento di Agliè, m. n. 60, n. 453 e m. n. 3, fasc. 32, n. 43). Con ogni probabilità il Marghinotti, che ottenne le prime importanti commissioni proprio da Maria Cristina, realizzò il dipinto negli anni Quaranta dell'Ottocento, quando lavorava per Carlo Alberto ed era in contatto con Pelagio Palagi, anch'egli come è noto, al servizio della corte sabauda dal 1833. Molte sono le suggestioni palagiane nel volto e nell'atteggiamento della Madonna del Marghinotti (cfr.:D. Pescarmona, "Cultura Figurativa negli Stati del Re di Sardegna1773-1861", Torino 1980, vol. I, p. 440, n. 411). Essendo l'opera databile tra il 1843 (non comparendo citata nell'inventario dello stesso anno) e il 1855, potrebbe essere ancora una commissione di Maria Cristina (se ante 1849), tuttavia nei mandati di pagamento di quegli anni il dipinto non è registrato (in ASTO, Archivio del Duca di Genova, Casa di Maria Cristina, m. nn. 610t, 611, 612, 613, 614). Per verificare se si tratti di una commissione del duca Ferdinando, bisogna attendere la sistemazione definitiva dell'archivio del Duca di Genova che sta avvenendo in questi giorni.
bibliografiaPescarmona D.( 1980)v. I p. 440 n. 411
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vertova M.L.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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