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Opera d'arte Lupercali di Beccafumi Domenico (1486 ca./ 1551), a Firenze

L'opera d'arte Lupercali di Beccafumi Domenico (1486 ca./ 1551), - codice 09 00099748 di Beccafumi Domenico (1486 ca./ 1551), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Martelli, Via Zannetti, 8, Museo di Casa Martelli, Galleria, Sala II
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bene culturaledipinto
soggettoLupercali
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00099748
localizzazioneFI, FirenzeVia Zannetti, 8
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Martelli, Via Zannetti, 8, Museo di Casa Martelli, Galleria, Sala II
datazionesec. XVI ; 1519 - 1519 [documentazione]
autoreBeccafumi Domenico (1486 ca./ 1551),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 65.5, largh. 124.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSoggetti profani: Lupercali. Personaggi: Fauno luperco; Romolo; Remo. Figure maschili: luperci. Figure femminili: donne romane. Animali: lupa. Paesaggi. Architetture.
notizie storico-criticheQuesta tavola raffigurante 'I Lupercali' e il 'pendant' raffigurante 'Il culto di Vesta' (Inv. n. 61) facevano parte dell'arredo ligneo di una camera dipinto da Domenico Beccafumi nel 1519 per Francesco di Camillo Petrucci. L'arredo comprendeva anche quattro figure femminili: una 'Venere' esposta oggi nel Barber Institute di Fine Arts di Birmingham, una 'Cornelia' di proprietà della Galleria Doria Pamphili di Roma e le figure di 'Marzia' e 'Tanaquilla' della National Gallery di London (cfr. ). Il programma decorativo, che comprende queste scene legati al matrimonio e alla fecondità tratte dai 'Fasti' di Ovidio (VI, 249-472; II, 31-34), probabilmente si riferisce alle nozze di Francesco con Caterina Piccolomini del Mandolo celebrate nel 1512. Sappiamo la data di esecuzione dell'arredo grazie all'istanza presentata da Beccafumi ai Provveditori di Biccherna e al Giudice del Comune di Siena (1526-1528) per esigere il saldo del lavoro. L'arredo della camera fu smembrato in seguito al bando di Francesco Petrucci dalla città nel 1523 e risulta presso il cugino Scipione nel 1527.
altra localizzazioneluogo di provenienza: SI, Siena; luogo di provenienza: FI, Firenze
committenzaPetrucci Francesco di Camillo (1519)
bibliografiaBocchi F./ Cinelli Calvoli G.( 1677)p. 556; Fantozzi F.( 1842)p. 491; Berenson B.( 1909)p. 145, nn. 2, 6, 20; Mostra tesori( 1960)p. 22, n. 39; Sanminiatelli D.( 1967)pp. 52-53 doc. 40-41, 84 sub n. 14, 85-86 n. 16; Ginori Lisci L.( 1972)p. 327; Domenico
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Zannetti, 8
provvedimenti tutelanotificazione (L. 364/1909), 1910/02/05rinnovo DM (L. 1089/1939, art. 3), 1939/06/01, 1957/05/06DM (L. 1089/1939, art. 3), 1989/07/10, 1989/07/21
ente schedatoreS417
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Goldenberg Stoppato L. (2005); Aggiornamento-revisione: Goldenberg Stoppato L. (2005);
anno creazione1994
anno modifica2005
latitudine43.774177
longitudine11.253221

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