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Opera d'arte lo Spirito Santo, il Padre Eterno, Gesù Cristo, Maria di Bernabei Pier Antonio (1567/ 1630), a Parma

L'opera d'arte lo Spirito Santo, il Padre Eterno, Gesù Cristo, Maria di Bernabei Pier Antonio (1567/ 1630), - codice 08 00405343 di Bernabei Pier Antonio (1567/ 1630), si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia
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bene culturaledecorazione pittorica
soggettolo Spirito Santo, il Padre Eterno, Gesù Cristo, Maria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00405343
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, Parma
datazionesec. XVII ; 1626 - 1629 [documentazione; bibliografia]
autoreBernabei Pier Antonio (1567/ 1630),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiAl centro della composizione stanno lo Spirito Santo, il Padre Eterno con Gesù e Maria sorretta da angeli. Ai suoi piedi sono in un gruppo Abramo, Isacco e Giacobbe; a destra S. Giuseppe, San Giovanni Battista, Aronne, Mosè, Giosuè ed in altri gruppi Adamo, Eva, Abele, Noé, Davide, Samuele ed altre figure ancora del Vecchio Testamento. Nella zona mediana sono collocati altri santi anch'essi riconoscibili per i loro attributi.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuest'opera viene considerata come il capolavoro del Bernabei e molti storici ripetono quanto scrisse il Lanzi, il quale lasciò detto che questa cupola "fa concepire idea di uno dei migliori frescanti che allor (nella prima metà del Seicento) vivessero in Lombardia e in Italia". Per i documenti illustranti l'opera si veda il volume del Masnovo (vd. bibl.) e per quanto riguarda la storia della chiesa si veda uno studio di Padre Vincenzo Vignola del 1886. L'epoca di questo ciclo di affreschi è stabilita dal Masnovo fra il 1626 e il 1629. I documenti di pagamento sono stati riportati per esteso nello Scarabelli Zunti (vd. bibl.). In questa cupola, indubbiamente una delle più interessanti di Parma, il Bernabei, oltre al ricordo del Correggio e del'Anselmi nella chiesa della Steccata, rivela la conoscenza di Giulio Romano e, in genere, la formazione romana, confermata del resto, da alcuni documenti che parlano della sua atività a Roma unita a richiami cremonesi, specialmente di Antonio Campi e bolognesi. Su questo artista non esiste ancora uno studio sistematico, ma brevi note relative ad alcune sue opere e citazioni sulle Guide di Parma.
bibliografiaThieme/ Becker( 1908)III, p. 426; Masnovo O.( 1909); Galletti V./ Camesasca E.( 1951)p. 310; Dizionario biografico( 1967)ad vocem; Dizionario Enciclopedico( 1972-1976)II, ad vocem
definizionedecorazione pittorica
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Copertini G.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Rosati A. (2006); Aggiornamento-revisione: Fornari L. (1972), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rosati A.
anno creazione1929
anno modifica1972; 2006

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