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Opera d'arte La madonna in trono con Bambino e devoto di Bembo Benedetto (1420-1425/ post 1493), a Cremona

L'opera d'arte La madonna in trono con Bambino e devoto di Bembo Benedetto (1420-1425/ post 1493), - codice 03 00077856 - 0 di Bembo Benedetto (1420-1425/ post 1493), si trova nel comune di Cremona, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Affaitati, NR (recupero pregresso), Museo Civico Ala Ponzone
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, serie
soggettoLa madonna in trono con Bambino e devoto
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00077856 - 0
localizzazioneItalia, Lombardia, CR, CremonaNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Affaitati, NR (recupero pregresso), Museo Civico Ala Ponzone
datazionesec. XV seconda metà; 1470 (ca.) - 1475 (ca.) [analisi stilistica]
autoreBembo Benedetto (1420-1425/ post 1493),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurecm., alt. 140, largh. 80,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Museo Civico
dati analiticiLe tre tavole, come osservò il Salmi, non fanno parte di un trittico, bensì di un polittico di almeno cinque pezzi ed i due santi avrebbero dovuto trovarsi alla sinistra della tavola della Vergine poichè guardano entrambi verso destra. I pannelli, inquadrati da cornici dorate intagliate, sono caratterizzati da grande ricchezza decorativa, soprattutto nei drappi damascati in oro del manto della Verghine e dello sfondo, e nel fondo sempre oro dei pannelli dei due Santi.Soggetti sacri: Madonna in trono con Bambino e Devoto.
notizie storico-criticheLe tre tavole furono precedentemente attribuite a Bonifacio Bembo dal Venturi, ma furono giustamente assegnate dal Toesca a Bendetto Bembo per gli evidenti riscontri col polittico di Torrechiara. Sempre il Toesca giudicò i dipinti anteriori al polittico di Torrechiara, mentre il Salmi li ritenne posteriori perchè più accostabili al trittico di Crea che è intorno al 1480. Il Puerari pur proponendo per la tesi del Salmi, non sembra disposto a collocare il polittico cremonese oltre il 1470 1475. I dipinti sembrano saldare il momento tardogotico con quello rinascimentale in un compromesso che del primo conserva il prezioso decorativismo, del secondo un più risentito plasticismo ed un nuovo spirito umanistico d'ascendenza 'padovana' e ferrarese.
bibliografiaVenturi A.( 1911)parte prima; Toesca P.( 1912)ed. Torino, p. 233; Gualazzini U.( 1939)pp. 553-566; Puerari A.( 1940)p. 76; Puerari A.( 1951)p. 46-47; Baroni/ Samek Ludovici( 1952)pp. 119-120; Salmi M.( 1955)p. 848; Puerari A.( 1957)p. 253; Puerari A.( 195
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaCremona
comuneCremona
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Maccabelli A.; Funzionario responsabile: Toesca I.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Guerra E. (2007); Aggiornamento-revisione: Bazzotti U. (1982), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Guerra E. (2006),
anno creazione1977
anno modifica1982; 2006
latitudine45.140943
longitudine10.029543

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