Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte La Giustizia e l'aquila estense a Modena

L'opera d'arte La Giustizia e l'aquila estense - codice 08 00439251 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, Largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalerilievo, opera isolata
soggettoLa Giustizia e l'aquila estense
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00439251
localizzazioneITALIA, Emilia Romagna, MO, ModenaLargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, Largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
datazionesec. XVII fine; 1690 (ca) - 1699 (ca) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleambito Italia nord-orientale, esecuzione(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicamarmo
misurecm, alt. 88, largh. 48,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiBassorilievo raffigurante la personificazione della Giustizia, sono visibili la bilancia e la spada, sotto la quale è scolpita l'aquila ed è incisa un'epigrafe.NR
notizie storico-criticheIl bassorilievo ha un'epigrafe incisa, forse posteriormente alla sua esecuzione. L'epigrafe alla base della Giustizia sottolinea il ruolo svolto dal bassorilievo marmoreo, che doveva contenere i reclami contro quei pubblici funzionari che non avessero assolto correttamente il proprio dovere. La raffigurazione della Giustizia è caratterizzata da un modellato per larghi piani, mentre un gusto "rocaille" informa il cartiglio iscritto sormontato dall'aquila estense. Il bassorilievo documentato nell'inventario della Galleria del 1866 (SBASMo, "Inventario della Galleria Palatina", inv. n. 778) pervenne alla Galleria Estense da un magazzino di corte intorno al 1850 (SBASMo, Salvini, scheda s. d.). Il Ferrari Moreni riteneva che appartenesse all'epoca del ducato di Francesco I (1610-1658). Il duca era infatti ricordato dal Muratori "per la sua assiduità e prontezza ad ascoltare i ricorsi di ognuno, e a far loro spedita giustizia..." (Ferrari Moreni, 1867, p. 64). Non si esclude che l’esecuzione dell’opera, già ricondotta seppure dubitativamente a un mediocre scultore di scuola emiliana, possa ascriversi a una personalità di area nordorientale che rivisita stilemi tardoseicenteschi. Il bassorilievo non rientra fra gli oggetti del cospicuo lascito del marchese Tommaso Obizzi a Ercole III (1803).
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Emilia Romagna, MO, Modena
altre attribuzioniambito emiliano (?)
bibliografiaFerrari Moreni A.( 1868)p. 64; Còccioli Mastroviti A.( 1996)p. 100
definizionerilievo
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzoLargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Salimbeni B.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2012
latitudine44.648124
longitudine10.921803

oppure puoi cercare...