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Opera d'arte interno di una sala di Aschieri Pietro (1889/ 1952), a Roma

L'opera d'arte interno di una sala di Aschieri Pietro (1889/ 1952), - codice 12 00229505 A - 4 di Aschieri Pietro (1889/ 1952), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettointerno di una sala
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00229505 A - 4
localizzazioneItalia, Lazio, RM, Roma
datazionesec. XX ; 1937 - 1937 [bibliografia]
autoreAschieri Pietro (1889/ 1952),
materia tecnicacartoncino/ matita/ pittura a tempera/ carboncino/ acquerellatura
misurealt. 51.2, largh. 73.5,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Elementi architettonici: pilastri; pareti.
notizie storico-criticheSi tratta del bozzetto per l'Atto II°, scena 2° e 6°; Atto III°, scena 1° e 2°. Sul verso sono presenti due vecchie targhe d'archivio con i numeri: 44; 222; oltre a 6 timbri sparsi. Aschieri, esponente del razionalismo romano, era stato allievo di Luciano Baldassari, scultore e scenografo. Con l'ingresso degli architetti il colre viene sostituito dalla struttura plastica. a partire dal 1930 Aschieri realizza alcuni modellini tridimensionali di scene teatrali in cui si riflettono alcune soluzioni proprie della cultura razionalistica. La collaborazione del Teatro dell'Opera, iniziata nel 1935, è costituita da un totale di sei interventi scenografici metà dei quali sono andati dispersi (tra questi ultimi "La Fedra" 1935; "Gianni Schicchi, 1936; "Suior Angelica", 1936). L'Alceste, musica di C. W. Gluck, libretto di P. Calzabigi, rappresentata il 6 gennaio 1937, prevede cinque tavole illustrative. L'ambiente scenico è costituito da pochi elementi fondamentali: piani verticali e orizzontali, scale, pilastri e rastremature rovesciate ispirati all'architettura minoica. La luce, come in Appia Aschieri, gioca un ruolo fondamentale piovendo fdall'alto e in obliquo a sondare lo spazio. Ogni scena è costituita di più livelli praticabili, agevolando i movimenti e permettendo di isolare i personaggi principali dalle masse. Le indicazioni a tempera bianca relativa agli atti e alle scene sul verso di ciascuna tavola sono errate perché invece di quattro, l'opera è stata realizzata in tre atti come risulta dal libretto di sala.
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: De Dominicis D.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A. M.; Trascrizione per informatizzazione: Romei F. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Romei F. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2005

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