Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte incredulità di San Tommaso di Pandolfi Gian Giacomo (1567/ post 1636), a Rieti

L'opera d'arte incredulità di San Tommaso di Pandolfi Gian Giacomo (1567/ post 1636), - codice 12 00008846 di Pandolfi Gian Giacomo (1567/ post 1636), si trova nel comune di Rieti, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Chiara, NR (recupero pregresso), interno, parete destra, altare
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoincredulità di San Tommaso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00008846
localizzazioneItalia, Lazio, RI, RietiNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Chiara, NR (recupero pregresso), interno, parete destra, altare
datazionesec. XVI ; 1594 (ca.) - 1594 (ca.) [analisi stilistica]
autorePandolfi Gian Giacomo (1567/ post 1636),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 370, largh. 158,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; S. Tommaso; S. Giovanni Evangelista. Figure maschili: apostoli. Architetture.
notizie storico-critichePrima del restauro del 1984 (Perizia n. 22 del 3 maggio 1984) la tela si presentava così: ossidazione e cadute della superficie pittorica; lacerazione della tela a destra; ampie ridipinture nella parte inferiore; giunture visibili della tela. L'attribuzione a Pandolfi è recente ed è stata avanzata da Barroero L.-Saraca Colonnelli L., Pittura del '600 a Rieti, Rieti 1991, pp. 42-51. Si tratta di un'opera notevole per l'intento ritrattistico dei volti dei personaggi. Perno della composizione figurativa è Cristo, evidenziato dal pilastro retrostante, intorno al quale ruotano le altre figure. Il movimento rotatorio degli apostoli si conclude a destra nella figura-quinta di S. Giovanni e, a sinistra, in quella inginocchiata di S. Tommaso che, con il suo mantello, sfonda il piano del quadro e agisce come trait-d'union tra lo spazio fittizio della rapppresentazione scenica e quello reale dello spettatore. La sapienza compositiva e il gusto narrativo di questa opera rivelano la conoscenza da parte dell'autore della pittura dei Carracci.
bibliografiaMostra antologica( 1966)44-45
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRieti
comuneRieti
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Costamagna A.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A. M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colella E. (2005); Aggiornamento-revisione: Borsellino E. (1975), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Colella E
anno creazione1973
anno modifica1975; 2005
latitudine42.405306
longitudine12.851576

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Rieti
  • opere d'arte nella provincia di Rieti
  • opere d'arte nella regione Lazio