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Opera d'arte incororazione di Maria Vergine tra santi e angeli di Benci Antonio di Iacopo detto Pollaiolo (1431-1432 ca./ 1498), a San Gimignano

L'opera d'arte incororazione di Maria Vergine tra santi e angeli di Benci Antonio di Iacopo detto Pollaiolo (1431-1432 ca./ 1498), - codice 09 00183734 di Benci Antonio di Iacopo detto Pollaiolo (1431-1432 ca./ 1498), si trova nel comune di San Gimignano nella provincia di Siena sita in chiesa, Chiesa di S. Agostino, Piazza di S. Agostino, altare maggiore
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoincororazione di Maria Vergine tra santi e angeli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00183734
localizzazioneItalia, Toscana, SI, San GimignanoPiazza di S. Agostino
contenitorechiesa, Chiesa di S. Agostino, Piazza di S. Agostino, altare maggiore
datazionesec. XV ; 1483 - 1483 [data]
autoreBenci Antonio di Iacopo detto Pollaiolo (1431-1432 ca./ 1498),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 300, largh. 250,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero degli Interni
dati analiticitavola di formato rettangolare.Personaggi: Cristo; Madonna; S. Agostino; S. Fina; S. Beato Bartolo; S. Gimignano; S. Nicola da Tolentino; S. Girolamo. Figure: Angeli; Cherubini.
notizie storico-criticheLe fonti storiche lcali ricordano che il dipinto, firmato e datato 1843 da piero del Pollaiolo, fu commissionato dal frate agostiniano Domenico Strambi, detto il Dottor Parigino, per l'altare maggiore della chiesa di S. Agostino; ad una data imprecisata, probabilmente in seguito alle soppressioni napoleoniche, l'opera fu trasportata nel coro della Cllegiata, dove la videro Pecori e Brogi. nel 1937 il soprintendente Bacci P. dispose che fosse ricollocata in S. Agostino. In seguito durante la seconda guerra mondiale, fu posta, per protezione nella torre del Palazzo Comunale e ricollocata sull'altare maggiore della chiesa nel maggio 1945, spostamenti che resero necessario un intervento di restauro (di consolidamento del colore e alcuni ritocchi pittorici) eseguito da Italo del Nas (?). E' l'unico lavoro firmato da Pietro del Pollaiolo e assieme alle virtù commissionate dal Tribunale della Mercanzia di Firenze tra il 1469 e il 1470 (Firenze Galleria degli Uffizi) costutuisce per quanto resta di sicuro della sua attività. Certamente l'opera più interessante, rivela un pittore fedele alla cerchia del fratello Antonio nell'espressione dell'energia fisica dei personaggi attraverso una linea nervosa e funzionale e le contorte anatomie, ma con una più convinta adesione alla pittura fiamminga, resa evidente dalla luce fredda, argentea che esalta i colori o dalla perspicacia ottica con la quale sono descritti gli strumenti degli angeli musicanti e le parti vitree dei pettorali di S. Agostino e S. Gimignano.
bibliografiaCoppi G.V.( 1695)p. 150; Pecori L.( 1975)p. 522; Brogi F.( 1897)pp. 488-489; Cioni M.( 1911)p.134; Venturi A.( 1937)p. 570 vol. VII (parte I); Thieme U./ Becker F.( 1907-1950)p. 215 vol. XXVII; Chellini L.( 1929)p. 113; Talei De' Franzesi C.( 1950)p. 14;
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaSiena
comuneSan Gimignano
indirizzoPiazza di S. Agostino
ente schedatoreS61
ente competenteS61
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bartalini R.; Funzionario responsabile: Cornice A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Ranieri A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1984
anno modifica2006
latitudine45.829403
longitudine13.210594

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